Con il crono di 1'39"565 Franco Morbidelli si è assicurato la settima piazza nell'ultima giornata di test collettivi dell'anno in ottica 2025. A differenza dei molti colleghi che da domenica a martedì si sono trovati catapultati in un altro mondo, lui ha solo cambiato box passando dalla Prima Pramac alla VR46 Racing.
"E' stato un gran bel giorno. La moto è la stessa, ma ho avuto l'opportunità conoscere meglio i ragazzi del team in ambito lavorativo ed è stato tutto molto positivo. Abbiamo provato qualche soluzione a livello di setting e pur essendo stata una classica giornata da test sono stato veloce, quindi sono contento", ha detto.
Nato e cresciuto nell'Academy per l'italo-brasiliano è come essere tornato in famiglia. "E’ un orgoglio far parte di questa squadra. Correre per Valentino Rossi impone degli standard che spero di rispettare. Tanti cambiamenti negli ultimi anni? Come in questo campionato guiderò una Ducati, solo il personale è diverso, per cui non si tratta di uno stravolgimento", ha considerato.
A proposito dell'annata appena conclusa, partita con l'incidente a Portimao durante l'inverno il 29enne ha ammesso: "Ricorderò tutti i miglioramenti fatti in ogni signolo weekend. E' stato qualcosa di bello da vivere. Ci manca l’ultimo passo per arrivare al top, ma siamo molto cresciuti. Per il Mondiale prossimo punto ad essere veloce dall'inizio alla fine. Voglio fare dei bei risultati e confermare gli ottimi passi avanti fatti nella seconda parte del 2024".
In ultimo, agganciandosi al discorso di Gigi dall'Igna secondo cui il divario tra la GP24 e la GP25 sarà minore rispetto a quello tra la GP23 e la GP24 ha così dato la sua interpretazione carica di speranza. "La moto di quest'anno potrebbe avere un vantaggio in avvio di stagione perché è più rodata. Vedremo se sarà il caso".