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Luca Marini ha archiviato i test di Barcellona in 18^ posizione, accusando quasi un secondo e mezzo dal crono fatto segnare da Alex Marquez. Tanto lavoro per il pilota di Tavullia nel box Honda, che da ieri può avvalersi del ruolo di Aleix Espargarò quale tester.
Se Mir non è stato per nulla contento di quanto fatto da HRC in vista del test in terra catalana, di tutt’altro avviso è il suo compagno di squadra.
“A dir la verità io avevo tantissime cose da provare, tra cui una Honda completamente nuova – ha detto Marini - quando metti in pista una moto nuova non può andare più veloce dell’altra. Questo perché ci sono tante cose da sistemare e noi siamo partiti da più lontano. Io però ho voluto concentrarmi solo su questa e qualcosa di positivo c’è. Penso che Honda abbia fatto un bel lavoro sotto alcuni punti di vista mentre su altri c’è ancora molto da fare. Sono inoltre contento per i nuovi ingegneri arrivati, che porteranno idee e conoscenze nuove”.
Hai avuto modo di parlare con Espargarò?
“Si, durante il test. Ero infatti curioso di sapere le sue sensazioni e devo dire che è stato molto forte al debutto con la nostra moto. Penso sia stato molto importante che lui provasse la moto su un tracciato dove si è rivelato sempre competitivo. Lui ha diverse idee, molti interessanti, di conseguenza siamo consapevoli che dovrà adattarsi”.
Per i test di febbraio a Sepang speri arrivi un’altra nuova moto?
“La moto che ho provato oggi sarà una delle due che avremo in Malesia. Nel caso in cui Honda avesse modo di farne un’altra ben venga. Di questo però non ne abbiamo ancora parlato”.
Pensi ci sia una direzione da seguire?
“Da metà stagione la direzione era chiara. Serve solo il tempo e le persone giuste, che ora sono arrivate”
