Dodicesimo al termine della sua prima esperienza in sella alla KTM del team GasGas Tech3 Maverick Vinales ha promosso in toto il suo martedì di test al Montmelo.
"Sono arrivato senza alcuna aspettativa, solamente con il desiderio di imparare, ma devo dire che le sensazioni sono state molto positive e la guida è stata immediatamente naturale, come da molto non mi accadeva. Con l’Aprilia, soprattutto in accelerazione, era complicato, qui invece, tiri su la moto e dai subito gas. Credo possa davvero mettere in evidenza i miei punti di forza. Dobbiamo comunque valutare le sospensioni e il comportamento nelle curve veloci, ma la RC16 è certamente potente, ha una buona trazione ed esce molto bene dalle curve. Pure il telaio mi è piaciuto molto. In generale è una stabile nei tratti veloci e gira bene, per cui sono soddisfatto. Al di là del funzionamento del device che è diverso rispetto a quello della RS-GP24, tutto mi è venuto semplice. Ho usato lo stesso setup di Acosta visto che siamo simili come statura e mi sono trovato immediatamente bene. Quando ti trovi in una situazione del genere è importante. L’obiettivo? Deve essere il successo, ma per riuscirci sarà necessario remare tutti dalla stessa parte", ha spronato la sua nuova squadra.
"Al di là del mio riscontro era importante quello di Bastianini che arriva da Ducati. La prima impressione è fondamentale e io ho notato molti aspetti superiori rispetto ad Aprilia. La moto è migliore? Difficile da dire, tuttavia quando sono arrivato a Noale si partiva da un punto più arretrato rispetto a qui in KTM", ha quindi aggiunto a caldo.
In questa prima fase di conoscenza non sono ancora arrivate richieste particolari ai tecnici. "Non ho ancora raggiunto il limite, per cui non è stato possibile farle. Per adesso mi hanno dato da provare una carena e mi è piaciuta abbastanza e questo è un altro elemento positivo. Ho parlato con Pedrosa? Sì perché come Pol Espargaro è stato con noi al box tutto il giorno. Ho cercato di farmi spiegare come funziona la moto quando bisogna spingere o essere gentili e di condividere le mie sensazioni. Il fatto che siano state simili alle loro significa che l’ho capita bene. Ho notato differenze con un team factory? No, questa è una piccola famiglia, un ambiente tranquillo e con una bella atmosfera. Penso che si creerà un buon gruppo", ha evidenziato.
Analizzando pro e contro l'iberico ha spiegato: "Non vedo muri, ma per trovare eventuali problemi dovrò prima portare la moto al limite. Oggi ho apprezzato molto l'accelerazione che è completamente diversa da quella della RS-GP24 e questo mi ha consentito di essere via via più rapido. Ho fatto cinque giri assieme ad Acosta per valutare la carena in frenata. Lui guida molto bene, ha fiducia nella moto ed entra velocemente nelle curve. Sostiene che si fatica a far girare la moto quando si spinge? Non sono ancora arrivato a quel livello".
Alla domanda se la Casa di Mattighofen stia schierando la miglior formazione del lotto, il 29enne ha sostenuto: "Difficile da dire, ma dai numeri sembrerebbe di sì e dunque bisogna approfittare di questa chance. Come detto ciò che conta è remare dalla stessa parte". Infine sull'esordio di Martin con l'Aprilia ha ammesso: "Mi ha colpito che la moto si muoveva molto".
Infine tornando su quanto provato alla guida ha svelato: "Ho effettuato tre prove di partenza e adesso capisco perché prima perdevo tante posizioni. In uscita di curva riesco a tirare su subito la moto ed accelerare. I freni sono stabili. Ho apprezzato la leggerezza della moto e il fatto che sia sì fisica, ma non più di tanto, di conseguenza è facile effettuare i cambi di direzione. Il device posteriore mi è piaciuto molto nel suo funzionamento anche perché non porta le gomme a pattinare. Ottima pure la comunicazione con il team seppur per adesso siano intervenuti solo con piccoli aggiustamenti".