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MotoGP, Pirro: "Ducati può vivere di rendita. Avremo meno piloti, ma sono dei campioni"

"Possiamo continuare a dominare fino al 2026, anche se i giapponesi sono pericolosi. La partenza di Bastianini e Martin? Ci faremo bastare chi abbiamo. Mi aspetto una GP25 simile alla GP24"

MotoGP: Pirro:

Senza infamia e senza lode Michele Pirro ha chiuso il suo weekend da sostituto di Fabio Di Giannantonio alla VR46 Racing in ventesima piazza dopo aver terminato 21esima la Sprint Race del sabato. Due risultati non esaltanti motivati anche dalla scarsa conoscenza con il team.

"Se faccio il paragone con cinque/sei anni fa è cambiato tutto. Io venivo qui con la mia moto e il mio team, poi comunque il livello è differente visto che ci sono tante buone moto. Quando arrivi a disputare l’ultima gara della stagione in una squadra diversa, che tra l'altro nel giro di pochi giorni vedrà parte del personale passare ad un’altra marca, non è semplice. In sella alla GP23 mi sono comunque divertito, ho preso un secondo e mezzo al giro  che non è male. Certamente, fossi venuto qui ad inizio annata sarebbe stato diverso. Qui poi c’era già stata una gara in primavera e questo ha complicato ancora di più le cose", la sua analisi.

Cercando di analizzare il perchè di tante difficoltà incontrate, il 38enne ha spiegato: "Le gomme sono molto diverse rispetto a quelle dello scorso anno e la GP23 è stata concepita per i vecchi pneumatici. Probabilmente il divario tra la GP24 e la GP25 sarà minore perché nascono sulla base delle stesse coperture".

Alla domanda sul campionato appena vinto da Jorge Martin alla guida della Ducati Pramac, il pugliese ha ricordato come questo esito e in generale il dominio del marchio siano figlio di un duro lavoro cominciato 12 anni fa. "La Casa è stata in grado di dare una moto competitiva a tutti e nel 2025 anche Di Giannantonio alla VR46 Racing potrà godere del modello aggiornato. Questo mi rende molto felice", ha dichiarato con il pensiero già al test di martedì sempre a Barcellona.

"Tornerò in pista con delle parti nuove e tornerò a fare il mio lavoro da collaudatore. Sarà interessante fare una comparazione tra la GP23 e la GP25. Sono curioso. Un po’ di sensazioni le ho, vedremo cosa cambierà. Non credo comnuque che ci sarà tanta differenza tra il modello attuale e quello nuovo. Mi auguro si riesca a trovare della performance extra per avere più margine sugli altri in termini di motore, però ritengo la base della GP24 già molto buona e poi sulla GP25 avremo tanti piloti validi. Alla fine sono loro a fare la differenza".

Nel Mondiale venturo ci saranno due piloti in meno. Al quesito se questo modificherà gli equilibri, Pirro ha risposto: "Secondo me abbiamo fatto un buon lavoro, quindi mi auguro che si possa vivere di rendita dei risultati di questi anni fino a che non andrò in pensione, altrimenti sono rovinato perché dovrò macinare più chilometri - ha scherzato - Non sarà facile perché nei test ho visto i giapponesi molto aggressivi, per cui mi aspetto di vederli vicini. Spero che fino al 2026 si riesca a dominare e vincere il titolo anche in futuro. Abbiamo due campionissimi e, seppure perdiamo Martin e Bastianini, cercheremo di farci bastare chi abbiamo".

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