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MotoGP, Nakagami: "Smetto al momento giusto. Non vedo l'ora di tornare in Giappone"

"Martedì sarò presente per i test, attendo con ansia di sentire il commento dei piloti sulla nuova moto. fino a metà campionato non si sono visti passi avanti, poi siamo cresciuti"

MotoGP: Nakagami:

Il suo ultimo traguardo in MotoGP lo ha tagliato 17esimo. Takaaki Nakagami ha chiuso così il GP del Montmelo, ultima fatica prima del ritiro dalle corse e del ritorno, atteso e agognato, in patria.

"Sono felice di aver terminato la gara, questa era la mia priorità. Il risultato non è stato tanto buono, ma sono contento di avercela fatta. Sono stato con il team LCR sette stagioni e adesso non vedo l’ora di cominciare il nuovo lavoro. I festeggiamenti dopo la bandiera scacchi con la squadra sono stati qualcosa di speciale. E' stato il giorno più bello della mia carriera. Ringrazio Cecchinello per questo lungo periodo condiviso", ha dichiarato il giapponese.

D'ora in avanti nessuna ansia, ma ritmi più blandi e soprattutto meno viaggi. "La pressione fa parte del weekend di gara e adesso non l'avrò più. Avrò più libertà e forse più solitudine nei giorni di test. Personalmente ho molto amato questo lavoro non fosse per gli spostamenti e se avessi l’opportunità proseguirei per anni. Ci terrei a riportare la HRC davanti, ma era comunque il momento migliore per dire basta essendo reduce da una stagione di alti e bassi. Vivere in Europa non è stato semplice e in particolar modo l’adattamento iniziale. Ho patito molto la lontananza da casa, ma dalla prossima settimana rientrerò in Giappone e mi godrò di più il tempo libero. Sono curioso di capire cosa cambierà e se mi troverò qualcosa da fare come un hobby. Finalmente non dovrò andare in continuazione in aeroporto e non dovrò fare sempre le stesse cose", ha confidato.

Lontano dalle competizioni, ma non dalla pista. "Adesso parlerò con Honda, so che vogliono fare dei test. Forse in Europa o in Malesia, lo scopriremo a breve. Chance di fare qualche wild card? Penso di sì, anche se non so dove e quante. Chiederò ai vertici quali sono i progetti e il piano per i prossimi mesi. Se mi dicono di andare dovrò farlo", ha asserito.

E sui progressi fatti dalla Casa dell'Ala Dorata ha chiosato: "Fino a metà Mondiale siamo stati sempre in fondo, ma nelle ultime 5/6 gare siamo migliorati in termini di velocità e ciò ci ha consentito di avvicinarci alla top 10 o almeno alla top 15, qualcosa che inizialmente era impossibile. Questo significa che il team ha fatto progressi. Vedremo come andrà la nuova moto. Io sarò nel paddock martedì, per cui potrò vederla da fuori e sentire i commenti dei piloti".

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