Il sogno è realizzato! Jorge Martin è Campione del Mondo e nel box Pramac esplode la gioia con le lacrime di emozione presenti sui componenti del team. Tra questi non poteva certamente mancare Paolo Campinoti, che con Ducati chiude in bellezza un percorso da incorniciare in vista della nuova avventura che lo attende con Yamaha.
Un anno fa Martin si leccava le ferite nella ghiaia di Valencia, oggi invece festeggia sul trono della MotoGP.
“Diciamo che questo risultato è un po’ più strepitoso rispetto a quello del 2023 – ha detto a Sky – lo scorso anno abbiamo fatto un grande lavoro e quest’anno abbiamo vinto il Mondiale. Come team Pramac noi crediamo molto nei valori umani ed è l’unione tra ragione e sentimento che fa la differenza con la ricerca dell’equilibrio”.
Paolo, cosa ci dici di Jorge e Pecco.
“Bagnaia e Martin sono grandissimi ragazzi, che esprimono valori eccezionali. Sono corretti, leali e la dimostrazione sono i primi giri del GP di Sepang. Con altri piloti sarebbe stato più complicato, invece loro hanno combattuto con rispetto. Oggi Jorge ha vinto contro Pecco, che è una grandissima persona e un grandissimo pilota”.
Come hai vissuto la gara?
“La partenza e l’ultimo giro mi hanno messo alla prova. Poteva succedere di tutto. Cadere all’ultimo giro sarebbe stata una rottura di balle importante”.
Quanto è grande l’emozione di questo trionfo?
“Vedere tutto questo affetto da parte del paddock mi ha fatto piacere, perché significa che abbiamo seminato delle belle relazioni. Sono infatti molto felice di tutto ciò”.
Con questa vittoria avete smentito tutti quei rumors secondo cui la Ducati non vi avrebbe fatto vincere.
“Io l’ho sempre detto fin dall’inizio: con Ducati ho un grandissimo rapporto, si sono comportati da signori ed è una grandissima azienda. Se sono arrivati a questo livello è merito del grande lavoro e al tempo stesso anche grazie al sudore che ha sputato Pramac. Ovviamente se siamo qua è grazie a loro”.
C’è un retroscena che ti porti nel cuore di Martin?
“Quando Jorge non andò nel team Ducati Factory era triste, dato che Ducati gli preferì Bastianini. Lui mi chiamò e mi disse: “Capo, non ti preoccupare, faremo la storia. Alla fine sono stati 4 anni bellissimi”.
Tra poche ore inizierà la nuova avventura in Aprilia per lui..
“È vero, ora andrà in Aprilia da Rivola, ma tanto tra due anni lo riprendiamo. Lui non può stare senza di noi”.
foto: Pierluca Brunetti