Nono alla bandiera a scacchi del GP di Barcellona Marco Bezzecchi ha chiuso con un risultato tutto sommato discreto la sua avventura alla VR46 Racing. Da martedì prossimo quando la MotoGP tornerà in azione al Montmelo per i test in chiave 2025, il romagnolo sarà ufficialmente un pilota Aprilia,
"Non è stata una gara malvagia anche se mi aspettavo di finire un po’ dopo la gomma. Comunque ho portato a casa dei punti - ha dichiarato a caldo - E’ stato un weekend molto emozionante. Anche se ho cercato di separare la componente umana da quella sportiva non è stato facile. Stamane è stato strano perché sapevo che sarebbe stata l’ultima volta in quel box e su quella sedia. Non credo che abbia influenzato la mia performance e in ogni caso adesso si apre un nuovo capitolo".
Entrando nel dettaglio delle criticità incontrate ha aggiunto: "Dopo un buonissimo venerdì, non appena la pista si è gommata ho cominciato a soffrire come al solito. Non siamo riusciti a risolvere tutti i problemi, ma gli siamo andati un po’ incontro. Ad esempio, per limitare l’usura della posteriore entravo abbastanza veloce in curva, ma la moto faticava a girare e ho finito per rovinare prima l’anteriore, per cui ho dovuto cominciare a rallentare in ingresso e andare prima sul gas e negli ultimi dieci giri è stata solo sopravvivenza. Per fortuna alla fine sono riuscito a passare Acosta. Nel complesso posso dire di aver fatto tutto quello che potevo sia ieri, che oggi e sono contento. E’ stato bello vedere tutti emozionati al traguardo".
Interrogato sul ricordo più bello legato alla squadra, il riminese ha confidato: "Impossibile sceglierne uno. Ovviamente le vittorie e i podi, ma anche sorridere nei momenti bui e sapere di avere supporto. Non credo che sarà uguale altrove. Il saluto finale è andato oltre le aspettative, ma anche l’accoglienza era stata ottima, quindi dovessi scegliere direi il benvenuto e l’addio".
Al di là dell'ottimo rapporto con i ragazzi del team, l'annata non è stata una passeggiata. "È stata una stagione difficile, in cui non mi aspettavo di faticare tanto, ma sin dal primo test ho avvertito delle sensazioni non positive. Anche se poi sono migliorate da Sepang ad adesso, in termini di prestazione non siamo stati al livello atteso. Adesso cercherò di capire. Sono certo di essere cresciuto come persona e come pilota avendo dovuto adattarmi ogni volta. Sicuramente però, non ho ottenuto quello che avrei voluto", ha sottolineato.
Sull'esito del Mondiale andato a Martin il 26enne ha invece detto: "Jorge aveva già fatto un’ottima stagione nel 2023 e quest’anno ha migliorato ulteriormente dimostrandosi sempre costante e competitivo. Pur non avendo vinto quanto Bagnaia si è dimostrato il più forte. Non sempre ha la meglio il più veloce, mi spiace per Pecco per cui tifavo, ma lo spagnolo se l’è meritato di più. Credo che Francesco si ricorderà questo giorno a lungo e nel 2025 tornerà più forte che mai. Cosa penso di loro? Pecco oltre ad essere un amico, un fratello, è un pilota fortissimo, due volte campione in MotoGP e tre in totale, mentre con Jorge non ho lo stesso rapporto, ma mi sembra un bravo ragazzo. Attualmente è il più competitivo. Sarà bello condividere con lui il box. La valuto come un'opportunità per crescere e imparare per poter arrivare a vincere anch’io".
Infine una chiosa sulla nuova vita a Noale. "Sarà strano, ma non vedo l’ora di cominciare. Ho visto dei punti forti sulla moto? Darò un giudizio dopo averla provata”, ha tagliato corto.