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MotoGP, Espargarò: "Martin non deve rilassarsi, ma continuare a essere nervoso"

"L'idea di farmi guidare la mia prima 125 è stata di mia moglie, quando l'ho vista sono impazzito! Oggi avrei potuto lottare per la vittoria, ci riproverò domani"

MotoGP: Espargarò:

Espargarò ha iniziato la Sprint di Barcellona con l’Aprilia MotoGP e l’ha conclusa con una Honda 125. È stato il suo regalo di fine carriera e una grande sorpresa per lui. Ha avuto l’occasione di fare il giro di onore con la prima moto con cui aveva corso nel Mondiale, mentre Matteo Baiocco (travestito da Aleix) ha riportato la RS-GP nel box.

Non ne sapevo niente, è stata un’idea di mia moglie - racconta commosso lo spagnolo - Quando ho visto la moto sono impazzito, salire su quella 125 è stato come un déjà vu, è stato bellissimo. Ero anche un po’ preoccupato perché sono passati tanti anni da quando ne avevo 15 e non capivo come riuscissi a stare su quella moto (ride) Non potevo immaginare di finire la mia carriera guidando la mia prima moto e quella attuale. Ringrazio anche Aprilia per avermelo permesso, è tutto il fine settimana che mi fanno trovare delle sorprese nel box”.

Nella Sprint hai sfiorato il podio.
Sono molto contento di come è andato questo fine settimana. Nel giro secco mi sentivo molto a mio agio, ma ho fatto un piccolo errore, mi sono distratto, e ho perso la pole position. Nella Sprint, invece, ho avuto un problema con il sistema anti-impennamento e ho perso tante posizioni in partenza. Sono comunque riuscito a recuperare, ho tenuto un buon passo e credo che senza quell'intoppo al via avrei potuto lottare per la vittoria. Le gare sono così e domani avrò l’ultima - o una in più - possibilità per provarci”.

Cosa ti aspetti?
Le Ducati penso avranno un ritmo più veloce e potranno anche gestire meglio le gomme. Però oggi non pensavo di essere così rapido oggi negli ultimi giri, quindi ho qualche speranza per domani”.

Hai seguito Martin, come ti è sembrato?
Ho visto che non guidava troppo fluido, andava cauto che è quello che doveva fare. Mi sarebbe piaciuto essere più vicino per fargli da scudiero”.

Che consiglio ti senti di dargli?
È molto vicino al titolo e sta gestendo bene la situazione. Credo che oggi abbia fatto una gara perfetta e domani dovrà ripetersi. L’importante è che rimanga concentrato e non deve cambiare la sua routine. Questa è una pista dove Pecco è superiore, ma Jorge sta andando bene”

Il più grande errore sarebbe quello di pensare di avere il titolo già in pugno?
Lui non pensa che sia già fatta. Ho parlato con lui in questi giorni e non credo che lui debba continuare a pensare di stare tranquillo, deve essere nervoso, affrontare la situazione, imparare da quello che sta succedendo. Non puoi scappare dalla pressione”.

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