Ieri Bagnaia diceva di essere obbligato a vincere, un diktat che ha rispettato nella Sprint di oggi a Barcellona, impreziosendo la giornata con una pole position. Sarebbe un sabato perfetto, non fosse che potrebbe non bastare a riconfermarsi campione del mondo. A Martin rimangono 19 punti da gestire domani, tantissimi. Pecco, per il momento, non può che accontentarsi di avere fatto il massimo. “Missione compiuta e… niente - sorride - Ho fatto la pole position, ho vinto la Sprint e ho raggiunto l’obiettivo di portare il Mondiale a domani”.
Speravi si mettessero più piloti fra te e Martin?
“Sì, ma alla fine sapevo che noi due siamo a un livello incredibile. Anche se Jorge è in difficoltà o va un po’ più piano, finisce 2° o 3°. È difficile in ogni caso”.
Hai detto di avere avuto in gara anche il tempo di fare i conti per il campionato…
“Negli ultimi 3 giri studiavo le combinazioni in campionato, non avevo la necessità di spingere così tanto e potevo gestire molto. Sapevo che Jorge non avrebbe preso rischi, io potevo andare un po’ più piano e aprire lo stesso un gap. Quello mi ha permesso di controllare più cose, provare delle mappe. Spero solamente che domani 8 piloti si mettano in mezzo fra me e lui (ride)”.
È una speranza reale?
“È una battuta, è impossibile. Io credo che Jorge, anche se andasse piano, domani finirà sul podio. Il mio obiettivo è ripetere quello che ho fatto oggi. Preferisco partire e fare il mio passo, non penso farò nulla per ostacolare gli avversari. Sicuramente non sono agitato, spero di partire meglio di oggi e una volta davanti so di potere andare in fuga”.
Espargarò fin dalle qualifiche si è messo al servizio di Martin.
“Aleix e Jorge sono più che amici, hanno una relazione incredibile, e poi Aprilia vorrà avere il numero 1 sulla moto. Lo so, domani mi aspetto una gara come quella di oggi. Martin non prenderà rischi perché ha tanto margine, gli basterà finire 9° anche se io vincessi la gara”.
La pressione potrà giocargli brutti scherzi?
“Mi ricordo perfettamente come mi sentivo nel 2022 e credo che Jorge stia soffrendo un po’ la pressione, ma è normale. L’ho visto leggermente nervoso questo fine settimana, ma quando è in moto riesce a gestire bene la situazione, come ha fatto oggi. Non credo che sarà troppo complicato domani per lui”.
Cercare di tenere compatto il gruppo non era una strategia possibile oggi?
“Come ho detto ieri, io voglio solo divertirmi e vincere. Ricompattare il gruppo non avrebbe fatto la differenza, anche perché secondo me nessuno avrebbe superato Jorge in ogni caso”.
Hai rischiato montando la gomma dura all’anteriore?
“Con la media questa mattina ero stato in difficoltà, anche in qualifica. Avevo visto che le due Honda avevano montato la dura, ho pensato che fosse meglio e poi ho chiesto a Luca. È stata la scelta giusta”.
Ripensando ai punti persi qual è stato l’errore più grave?
“Quello di Silverstone, dove sono caduto dopo 3 o 4 giri perché stavo spingendo troppo ed è stata l’unica volta quest’anno. Quello è stato l’errore più grande. Ho otto zeri, ma 4 non sono stati colpa mia: a Le Mans ho avuto un problema sulla moto, mentre a Jerez, Portimao e Aragon mi hanno fatto cadere. L’errore più stupido è stato qui nell’ultimo giro della Sprint di Barcellona a maggio, ma anche quello di Misano è stato grave. In Malesia sono caduto perché non ho spinto sull’anteriore, se guardate i dati pensate che sono andato a terra nel giro precedente, non in quello”.
Ieri sera avete festeggiato Bastianini, cosa gli hai detto?
“Enea secondo me ha avuto molta sfortuna in questo capitolo della sua carriera. L’anno scorso ne ha avuta moltissima, in questa stagione è finito nel circolo mediatico con Martin e Marquez e non si è potuto godere la situazione. Secondo me è un pilota con un potenziale incredibile, quando riesce a fare sì che tutto vada nel verso giusto è nettamente uno dei più forti, è stato un peccato non averlo avuto al suo massimo. Come gli ho detto ieri, oltre a un grande pilota ho conosciuto un amico che mi ha aiutato in diverse situazioni”.
Hai finito il Lego della Batmobile?
“Sì. Cosa farò questa sera? Andrò alla Barceloneta (ride).”