Le aspettative non mancavano, ma alla fine la sua gara è durata una manciata di curve. La Sprint di Barcellona lascia l’amaro in bocca a Pedro Acosta, uscito di scena dopo nemmeno un giro dopo che Marc Marquez gli ha strappato la carena della sua KTM.
Da parte sua c’è quindi grande amarezza perché questa giornata poteva essere l’occasione per ottenere un risultato di spessore.
“Penso ci sia ben poco da dire, dato che avevamo tante belle aspettative, ma non siamo riusciti a fare nemmeno tre curve – ha esordito – nel corso del weekend abbiamo svolto un buon lavoro, siamo migliorati, infatti mi sentivo molto competitivo, ma purtroppo mi sono dovuto fermare portando a casa un altro zero”.
Cosa è successo con Marquez?
“Era la terza curva del primo giro e non era necessaria quella manovra, ma alla fine è andata così. Io però non sono qua a dire che è colpa sua o mia”.
Puoi spiegarci la dinamica dell’accaduto?
“Marc ha preso più velocità in uscita dalla seconda curva, ma io ero davanti a lui e lui dietro. Marc ha chiuso la traiettoria e io l’ho colpito, ma per me era impossibile vederlo, dato che mi trovavo davanti. È stata una situazione simile a quella di Alex e Pecco ad Aragon”
Cosa ti aspettavi dalla Sprint?
“Avevamo un bel passo e con la media potevamo fare un ottimo lavoro. L’unico interrogativo era la dura anteriore, ma ciononostante ero fiducioso. Peccato sia andata così. Aspettative per domenica? Vorrei solo finire la gara, nulla di più, quello è l’obiettivo”.