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MotoGP, Michele Pirro: "I problemi della GP23? La GP24 è nata con le nuove gomme"

Il tester Ducati a Barcellona con il team VR46. "La scivolata nelle FP1? È stato incredibile, i freni non erano in temperatura. Mi è mancato molto non potere correre quest'anno"

MotoGP: Michele Pirro:

Nell'ultimo weekend di campionato a Barcellona è sceso in pista anche Michele Pirro, che come Iannone in Malesia è corso in aiuto del team VR46 per sostituire Di Giannantonio sulla sua GP23. Il pilota e collaudatore Ducati ha perso l'anteriore nelle prima sessione di libere, un passo falso dettato dalle difficili condizioni del tracciato unite alla poca presenza in questa stagione dovuta all'assenza di wild card, cui era abituato in passato.

"Quando avevo fatto un test qui a Barcellona con la GP24 le condizioni erano diverse - ha esordito Michele Pirro - quindi è normale che le sensazioni in moto in questo fine settimana possano essere legate alle condizioni oppure alla moto. Ora si tratta di aspettare 2-3 giorni per vedere i valori reali in pista".

Dopo esser salito sulla GP23, ora comprendi meglio i problemi all'avantreno lamentati da Marc durante l'anno?
"Si, il problema è che rispetto allo scorso anno queste nuove Michelin hanno più aderenza e la moto a ingresso curva spinge sull'anteriore rendendo curvare la moto più difficile. Ha bisogno di più supporto all'anteriore con una mescola più dura, il che non è invece un problema sulla GP24 che è nata con queste gomme".

La caduta di stamattina è dovuta alle gomme?
"E' stato incredibile, un situazione che mi ha fatto perdere fiducia.  Ho tirato i freni sul rettilineo, perché pensavo fossero in temperatura come lo erano gomme, invece ho immediatamente perso l'anteriore perchè erano ancora freddi. Anche a fine sessione ho rischiato il che è incredibile, ma le condizioni sono queste e sono al limite".

In generale com'è stato tornare in MotoGP, quest'anno non ne hai avuto l'occasione come in passato.
"Si tratta dell'ultima gara della stagione, molti piloti ormai hanno un buon feeling con la moto perchè ci hanno corso per un anno. Mi è pesato molto non poter correre quest'anno con delle wild card come negli anni passati. Il mio passo è buono ma quando gli altri piloti spingono le cose cambiano, perchè nei test di norma si lavora sul passo mentre quando si spinge non si deve far fronte a situazioni come quella di oggi".

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