È il weekend del duello finale e allora non poteva mancare Claudio Domenicali. L’amministratore delegato di Ducati è infatti presente a Barcellona per assistere da vicino alla sfida per il titolo tra Bagnaia e Martin. Al termine della FP2 del venerdì pomeriggio, il numero uno della Casa di Borgo Panigale ha analizzato quanto fatto in questa stagione dalla Rossa, protagonista indiscussa in pista.
Il tema caldo è però la sfida tra Bagnaia e Martin.
“Questo è lo sport - ha detto a Sky Domenicali – è bello perché ci sono tanti spunti e l’ultima gara è sempre particolare, soprattutto per via dei cambiamenti che vedremo nel 2025 a livello di piloti, squadre e direttori tecnici. È bello però essere arrivati a questa gara con due piloti in lotta per il titolo e quattro Ducati là davanti che hanno saputo vincere”.
In questa stagione i due avversari si sono sfidati colpo su colpo.
“Pecco è colui che ha vinto più di tutti, conquistando ben 10 gare. Inoltre, i primi tre giri in Malesia sono da antologia nella storia del motociclismo”.
Quanto dispiace vedere il numero 1 sull’Aprilia in caso di vittoria del titolo da parte di Martin?
“Sicuramente dispiace, è disumano negare l’evidenza. Il numero 1 fa sempre piacere, ma al tempo stesso fa parte della nostra politica aver dato anche a Pramac il miglior materiale, esattamente come quello interno. Jorge si è giocato con Pecco il Mondiale già lo scorso anno e adesso li ritroviamo a parte invertite. Dispiace, ma fa parte dello sport”
In questa stagione Ducati ha recitato la parte di assoluta protagonista. Qual è il suo giudizio?
“Sono in Ducati da oltre 30 anni e ho visto crescere questa azienda, partendo da molto lontano. Sono appassionato di sport e di prodotto, infatti sono cresciuto con il mito di Lucchinelli e Uncini. Nel mio percorso ho sempre ammirato e rispettato le Case giapponesi, dato che dettavano legge in pista e nel prodotto di serie. Sta di fatto che per tutti noi è motivo di grande orgoglio essere arrivati a questo livello, dato che la MotoGP è il campionato in cui le Case si sfidano portando in pista la migliore tecnologia. Da una parte c’è quindi il risultato sportivo e dall’altra quello del prodotto, su cui si basano le idee e le conoscenze da parte delle persone”.