Non avendo praticamente più nulla da chiedere ad un 2024 corse nelle parti basse della classifica causa una Honda ancora bloccata rispetto alla più reattiva Yamaha, Luca Marini, alla vigilia dell'ultima fatica stagionale a Barcellona, dopo aver brevemente evidenziato le lacune della sua RC213 V, ha gettato lo sguardo al prossimo campionato per quanto concerne la battaglia per le primissime posizioni, oltre a fare una sua personale previsione su quello in via di conclusione.
"Il grip al posteriore resta il nostro handicap, ma ci sono diverse soluzioni per questo. Ho già parlato con Espargaro e Albesiano? No, è ancora presto e poi hanno tutti in essere dei contratti che gli impediscono di lavorare, per cui è giusto aspettare il termine e il momento giusto", ha dichiarato a proposito di un ipotetico primo confronto con il futuro collaudatore Aleix e con il nuovo responsabile tecnico.
"Come vedo il confronto tra Bagnaia e Martin? Credo che correre qui possa essere un aiuto per Pecco. Ha le carte per aggiudicarsi entrambe le corse, ma non basta, quindi dovrà essere furbo a mettere sotto stress Jorge portandolo all’errore soprattutto domenica, oppure sabato così da giocarsela con più chance il giorno successivo - il suggerimento all'amico e compagno all'Academy VR46 - Il problema è che quando lotti con qualcuno che dispone di un mezzo da podio, l’unico modo è muoversi d’astuzia. Mi aspetto loro due davanti e gli altri piuttosto staccati? Assolutamente".
Guardando al 2025 secondo il marchigiano l'esito del Mondiale è stato definito in anticipo. "Noto tanto interesse ad avere Marquez di nuovo vincitore, quindi credo che il risultato sia già scritto - ha affermato con un pizzico di complottismo - Pecco avrà tuttavia l’occasione della vita per inserirsi tra i quattro migliori della storia. Qualora dovesse riuscire a battere Marc finalmente tutti riconosceranno il campione che è, dato che pur avendo conquistato già due titoli non gli è stato dato abbastanza merito".