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MotoGP, Jorge Martin: "La rivalità con Bagnaia? L'ho sempre inseguito in carriera"

"In MotoGP ci ho messo due anni per essere quasi al suo livello, abbiamo un ottimo rapporto. Aleix?  Non conto sull'aiuto di nessuno, non credo di averne bisogno. Su due settimi posti ci metterei la firma, ma solo dando il 100%. E se vincesse Pecco..."

MotoGP: Jorge Martin:

Dopo gli eventi di Valencia, sarà Barcellona ad accogliere la sfida finale per il titolo 2024. Jorge Martin ci arriva con la testa piena di pensieri, ed una calma rinsaldata dai 24 punti di vantaggio in classifica si, ma anche da una crescita personale che lo ha portato ad essere un passo più vicino alla proverbiale calma del suo rivale, Pecco Bagnaia. Per lo spagnolo teso ora più al presente che al futuro, è un rapporto quello tra i due ducatisti che ha radici sin nei loro primi passi nelle categorie minori. Una rivalità sbocciata poi in questi ultimi anni, fatta di rispetto reciproco, come testimonia l'abbraccio sincero tra i due durante la conferenza.

Jorge Martin ammette di aver sempre inseguito il rivale, sempre un passo davanti a lui, ma ora lo spagnolo sembra averlo raggiunto, almeno in classifica, è lui ora l'inseguito. Pur  avendo conquistato per se meno vittorie del rivale Bagnaia in questa stagione, Martin ha fatto tesoro delle esperienze passate e ammette di non avere più fretta, di non volersi più precipitare, di non voler più commettere errori. Resta però infine sullo sfondo di questa sfida finale, che ha il sapore di una rivincita, una nota a margine: sarà comunque una Ducati a portare in sella il prossimo campione del mondo, ma uno di essi al martedì potrebbe già vestire i panni di una squadra rivale, lasciato andare via per cause di forza maggiore, potrebbe portarsi dietro anche la corona del vincitore.

"Sono felice di essere di nuovo qui per un altro anno a lottare per il titolo contro Pecco - esordisce Jorge Martin - è stato incredibile dato il livello raggiunto in MotoGP che entrambi abbiamo fatto una tale differenza. Ed è bello anche che lo faremo qui a Barcellona, per aiutare Valencia. Non vedo l'ora di iniziare questo weekend, in questi giorni di attesa ho avuto la testa piena di pensieri".

Quali pensieri?
"La mia testa è sempre stata una macchina che cerca di predire il futuro, ho cercato di calmarmi e di concentrarmi sul presente anche se non è stato sempre facile".

Quale sarà la tua strategia in questo weekend, punterai tutto sul chiudere davanti a Pecco nella Sprint per essere tranquillo alla domenica o cercherai di non correre rischi?
"No, l'obiettivo sarà di continuare a fare ciò che ho sempre fatto durante tutta la stagione. Voglio cercare di essere competitivo sin dal venerdì, e ciò che ne verrà fuori nel weekend di gara ne sarà una diretta conseguenza. Penso che finalmente potrò correre solo per me stesso senza guardare nessun altro pilota, e se potrò conquistare il titolo già al sabato sarebbe fantastico, in caso contrario ce la giocheremo nella domenica di gara. Ma la priorità sarà di essere competitivo e godermi il momento. Voglio chiuderla ma non voglio affrettare i tempi. Me lo sono imposto ultimamente perchè quando ho avuto fretta in passato ho commesso degli errori".

Secondo Stoner la Ducati se volesse potrebbe favorire Pecco.
"Sono contento che Ducati mi stia permettendo di lottare alla pari con Bagnaia, penso che sportivamente sia la cosa giusta".

Rispetto allo scorso anno le vostre parti si sono invertite, ora non sei più l'inseguitore ma l'inseguito. In cosa avverti di essere cambiato?
"Rispetto allo scorso anno mi sono approcciato a questo weekend in modo diverso. Non mi riferisco alla situazione in classifica, nella scorsa stagione pensavo continuamente a fare la storia, a conquistare il titolo, che mi avrebbe cambiato la vita. Quest'anno mi sono concentrato solo su ciò su cui so di avere il controllo, ovvero le mie prestazioni in pista. Cerco di dare il 100%, penso che lo scorso anno non fu così, ora invece mi sento in ottima forma. Voglio dare il massimo per quelli che mi sono stati vicini, per la mia famiglia, per i giornalisti, sarà un weekend come gli altri, e martedì salirò su una Aprilia".

Taglierai il traguardo su una Ducati. Dopo Valencia lo scorso anno hai dichiarato che non avresti avuto altra migliore opportunità di dimostrare alla Ducati di meritare il team ufficiale. A prescindere da chi vincerà tra voi due, ritrovarti di nuovo qui questo weekend non lo rende strano o triste?
"Non è che non fossi abbastanza bravo per la Ducati, se non lo fossi stato non sarei qui ora. Penso siano entrati in gioco altri interessi, non credo che nelle riunioni si parlasse del fatto che non ero competitivo. Sono soddisfatto della decisione che hanno preso come sono soddisfatto della mia. Penso che abbiamo mantenuto una buona relazione e non sai mai cosa potrebbe succedere in futuro".

Quella tra te e Pecco potrebbe essere una delle migliori rivalità in MotoGP degli ultimi anni.
"E bello pensarci, sono sempre stato indietro rispetto a Pecco durante la mia carriera. Quando io arrivavo in Moto 3 lui saliva in Moto 2, lo stesso quando io arrivavo in Moto 2 lui saliva in MotoGP. Sono sempre stato dietro a lui, ed in MotoGP ci ho messo due anni per arrivare quasi al suo livello, e per me questo è fantastico. Abbiamo un ottimo rapporto e spero che questo continui anche in futuro, vedremo cosa succederà dopo questo fine settimana", scherza poi.

Quale pensi che potrebbe essere la chiave di questo weekend?
"In realtà credo che la chiave sia stata l'intera stagione. C'è una frase famosa di un lottatore che recita "vinci il campionato allenandosi ogni giorno, lottando per il titolo in ogni gara", io penso di aver seguito questo esempio. E' chiaro che potrebbe succedere qualcosa in questo weekend che cambierebbe le carte in tavola, ma la cosa importante è il lavoro svolto durante tutta la stagione, ora si tratta solo di portare a casa la medaglia".

C'è anche chi tra i piloti cercherà di darti una mano.
Non conto sull'aiuto di nessuno, davvero. Cercherò di fare il mio weekend. Non credo di averne bisogno. Come ha detto Pecco, quest'anno eravamo a dieci secondi dal terzo posto. Alla fine, c'è un margine. Ovviamente ci sono altri piloti che andranno forte, molti vogliono vincere. Anche questo è un problema: Marc, Enea, Acosta, Aleix... vogliono vincere la loro ultima gara dell'anno. Tutti quelli che vogliono vincere, mi aiuteranno a perdere meno punti".

Sei molto legato ad Aleix, ti ha dato dei consigli? Ha detto che preferirebbe aiutarti a vincere il titolo che una vittoria per se stesso.
“Oggi ho girato con lui in moto, questa mattina abbiamo fatto un paio di giri del circuito. Lui è una parte importante di ciò che abbiamo ottenuto, mi spinge ad allenarmi ogni giorno. Mi ha anche dato un paio di consigli. Quest'anno, in Q2, sono caduto al secondo tentativo e sono stato costretto a partire dietro. Se tutto va bene, mi concentrerò sull'evitare questa eventualità e fare una buona sessione di qualifiche".

Michelin in questo GP metterà a disposizione 1400 gomme, con sette diverse mescole tra cui scegliere.
"Sarà il GP con più gomme a disposizione di sempre. Sarà un aspetto complicato da gestire, alcune gomme hanno una mescola più morbida dal lato sinistro, quindi sicuramente avremo molto da lavorare su questo".

La finale si sarebbe dovuta svolgere a Valencia, un tracciato storico che ha sempre regalato grandi emozioni. Su quale circuito avresti preferito correre la finale per chiudere una stagione come questa?
"Sicuramente Valencia può dare spettacolo, è un circuito in cui devi gestire poco le gomme e puoi dare il 100% sempre, mentre qui si dovrà gestire di più. Ma è anche una questione di atmosfera, che a Valencia è sempre stata speciale. Ma penso che lo sarà anche qui, sfortunatamente le cose sono andate così quest'anno ma ci godremo questo weekend in ogni caso".

Metteresti la firma su due settimi posti?
"Ce la metterei se significasse vincere il titolo, ma non penso di riuscire a correre per fare solo sesto. Se lo facessi sarebbe perchè avrei commesso un errore. E se dovessi chiudere sesto sarebbe perchè ho fatto del mio meglio, usando la testa ed evitando di correre rischi eccessivi".

Pecco scherzando ha detto che se vincessi il titolo dovresti sposare Maria. E se invece lo vincesse lui?
"Vedremo cosa succederà, l'idea c'è, anche se il matrimonio non farebbe altro che formalizzare qualcosa che entrambi già conosciamo. Se invece vincesse Pecco... penso che dovrebbe invitarmi alla sua festa, so che sarebbe incredibile".

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