Fra pochi giorni Marco Bezzecchi sarà ufficialmente un pilota dell'Aprilia, ma prima di allora dovrà affrontare l'ultimo scoglio stagionale rappresentato dal GP di Barcellona, ribattezzato della Solidarietà in quanto il ricavato andrà a sostegno delle vittime dell'alluvione di Valencia. Attualmente dodicesimo della generale, il romagnolo in questo frangente avrà la possibilità di salire di una posizione visto che Aleix Espargaro dista solo di due lunghezze.
Parlando dell'approccio a questo fine settimana per lui tanto speciale il 26enne ha confidato: "Ancora non me ne sono reso conto, credo che domenica sera sarà una bella mazzata. Ho cominciato a capire che questa sarebbe stata la mia ultima gara con la squadra lunedì o martedì sera quando mi sono trovato con degli amici a giocare a Burraco. Sarà triste, ma ugualmente bello. Voglio cercare di godermela al massimo sia fuori, sia dentro al box”.
Tante saranno le emozioni. "Ci pensi prima e dopo di metterti in sella perché la moto ti dà qualcos’altro. Vedremo come sarà il meteo dato che farà più freddo di quando veniamo solitamente. Era comunque importante correre per dare il nostro supporto alle persone che sono state travolte da questa sventura. Noi li capiamo bene perché ci è successo anche a noi, per cui vogliamo aiutarli facendo quello che sappiamo fare, ovvero andare in moto. In generale sarà interessante anche sotto il profilo delle gomme", ha dichiarato.
Lo scorso weekend Bez è stato protagonista dell'incontro al Ranch di Tavullia tra Rossi e Stoner, un ritorno al passato che ha scatenato mille ricordi. "E' stato emozionante vederli girare davanti a me, dopo averli a lungo guardati dalla tv assieme a Pedrosa e Lorenzo quando erano "i magnifici quattro". E’ stato incredibile, molto bello, poi Casey è davvero figo. Finalmente ho avuto la possibilità di incontrarlo in un posto tranquillo con poca gente e ho potuto capire com’è. E’ un bravissimo ragazzo, abbiamo parlato di flat track e di tante altre cose".
Infine l'immancabile domanda sulla sfida decisiva per il Mondiale. "Da italiano e amico di Bagnaia tiferò per lui, però Martin si merita tantissimo il titolo avendo fatto una stagione incredibile. L’ha fatta anche Pecco avendo vinto dieci gare, però lo spagnolo è stato più bravo fino ad ora. Per il campione in carica non sarà facile, anche perché è più il pilota Pramac a dover sbagliare. Ad oggi lo ha fatto molto poco e non glielo auguro. In generale sono entrambi molto forti e si meriterebbero entrambi di vincere. Staremo a vedere".