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SBK, Lowes: “La Bimota? Non me l’aspettavo con questo carattere”

VIDEO - “Anche se il motore è lo stesso, le sensazioni sono completamente diverse da quelle con la Kawasaki. Il primo test è stato positivo e mi aspetto di partire almeno dal livello in cui eravamo quest’anno”

SBK, Lowes: “La Bimota? Non me l’aspettavo con questo carattere”
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Si è aperto a Jerez, subito dopo l’ultimo Round della stagione, il 2025 di Alex Lowes. Nella due giorni di test organizzata in Andalusia, il pilota inglese ha infatti avuto modo di provare per la prima volta la nuova Bimota KB998 con cui competerà, insieme ad Axel Bassani, nella prossima stagione del Mondiale Superbike. Una moto ben diversa dalla Ninja che Alex ha portato al quarto posto nel Mondiale in questo 2024, vissuto sotto le insegne del Kawasaki Racing Team. Proprio di questo e di molto altro abbiamo parlato con il britannico, in una chiacchierata all’EICMA. 

“Sono felice di essere qui. È sempre un grande spettacolo ed è bello vedere così tante nuove aziende all’interno del nostro sport. È sempre piacevole incontrare i tifosi italiani, c’è sempre tanta gente. È un piacere essere qui e sono entusiasta di cambiare moto il prossimo anno” ha affermato Lowes, che nell’occasione ha ritrovato la sua ZX-10RR. 

Come ti senti a salirci forse per l’ultima volta?
“Sono contento che Gerloff correrà con Puccetti con la moto dell’anno scorso e un po’ di supporto da parte di Kawasaki, perché non vogliamo perdere il verde dalla griglia. Nei miei anni in SBK, la ‘verdona’ ha avuto grande successo prima con Tom Sykes e poi con Johnny Rea, quindi sarebbe un peccato se non ci fosse più. D’altra parte, sono molto emozionato per questa nuova sfida con Bimota. Sarà molto interessante. Ci sarà tanto lavoro da fare, ma sarà divertente”. 

La prima impressione sulla Bimota è che sia molto diversa dalla Kawasaki. Il motore forse è lo stesso, ma aerodinamica e telaio sono completamente diversi.
“Non hai le stesse sensazioni, anche se il motore è lo stesso. Quando lasci la corsia box la differenza è notevole. Ho molta esperienza in SBK con diversi costruttori, quindi in questo progetto sento di avere la responsabilità di aiutare a trovare una buona direzione nelle fasi iniziali, per essere preparati per il prossimo anno. Il feeling iniziale con la moto è stato buono. C’è del lavoro da fare, per capire la direzione migliore da seguire e ciò di cui ha bisogno la moto, però l’avvio è stato positivo”.

Tu sei stato molto rapido nei test e Axel è stato il più veloce del secondo giorno. Immaginavi sareste stati così forti, o ti ha sorpreso questo inizio?
“Mi ha sorpreso. Mi sono trovato bene sin dai primi giri. Non sembrava una moto nuova, perché il feeling era già piuttosto buono. Axel ha avuto delle ottime sensazioni in sella ed è importante perché arriva da un anno difficile con la Kawasaki. Abbiamo avuto subito delle sensazioni positive e partire da un buon punto non è che renda tutto più facile, ma è un buon modo per iniziare. Non posso dire sia una sorpresa, non sarebbe la parola giusta, ma siamo contenti di questo inizio e adesso dobbiamo capire qual è la situazione reale, perché a Jerez, con il weekend di gara, le buone condizioni e le temperature fresche che abbiamo trovato, c’erano molti aspetti che ci hanno aiutati. Non tutti gli avversari erano presenti, ma è stato sicuramente un test positivo e possiamo essere entusiasti in vista del prossimo. È una situazione interessante”.

Se dovessi confrontare la nuova Bimota con questa moto, come la descriveresti?
“Il telaio è diverso. Con la Kawasaki c’è un solo modo di guidare: devi essere aggressivo, sempre al limite, spingere al massimo e questo richiede molta energia fisica e mentale. Sembra che la nuova Bimota sia un po’ più indulgente, un pochino più morbida ed è positivo perché rende tutto un po’ più facile per il pilota. Il carattere è piuttosto diverso. Molto più di quanto mi aspettassi. Vedremo come si evolverà nel prossimo test”.

Ora vi aspetta un test a fine novembre a Jerez, poi ci saranno quelli a gennaio sempre a Jerez e a Portimao e poi l’ultimo che si svolgerà in Australia prima dell’inizio della stagione. Che aspettative hai per il primo Round? 
“Penso sia un peccato girare sempre a Jerez, perché abbiamo bisogno di girare su layout diversi per capire la moto. Portimao sarà importante e l’Australia è stata forse una delle piste migliori per la Kawasaki, quindi speriamo che lì la Bimota si trovi a suo agio come la Kawasaki. In ogni caso, mi aspetto di partire almeno dal livello con cui abbiamo chiuso quest’anno e poi di cercare di migliorare, perché il livello in SBK cresce ogni anno. Credo che ci saranno otto Ducati la prossima stagione, conosciamo il livello di Toprak e tutte le BMW stanno facendo progressi. È un campionato duro e competitivo, ma abbiamo una squadra fantastica alle spalle. Il team ha grande esperienza, due buoni piloti che guidano bene, e penso potremo essere forti il prossimo anno. Dobbiamo cercare di lottare per il podio il prima possibile!”. 

Che opinione ti sei fatto sulla stagione di Rea?
“Sinceramente, per me è stato difficile vedere Johnny vivere una stagione come questa, perché sono prima di tutto un suo amico. Quando è salito sulla moto nei test invernali, ricordo di averlo seguito a Jerez ed era molto veloce. Credo che abbia girato sull’1’38”2/1’38”3, realizzando parecchi giri. Quindi, ho pensato che sarebbe stato uno dei contendenti al titolo. Poi ha avuto alcune cadute, ha perso un po’ di fiducia, per via dei brutti highside che ha sofferto nella prima parte di stagione, cose che non ci aspettano in SBK con tutta l’elettronica. Questo non ha sicuramente aiutato ed è difficile da spiegare, perché lui è senza dubbio uno dei più veloci, uno dei migliori piloti in griglia. Sarà interessante vedere come si riprenderà l’anno prossimo”. 

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