Se Acosta è il domani più prossimo delle competizioni a due ruote, David Alonso rappresenta il futuro del Motomondiale. Vincitore del titolo Moto3 con merito in una stagione di fatto dominata (finora si è portato a casa 13 gare su 19) che deve ancora completare la sua ultima fatica, il colombiano cresciuto in Spagna ha ricevuto un riconoscimento importante dal responsabile motorsport di KTM Pit Beirer essendo stato da lui definito “speciale”.
Schierato dal team Aspar che si serve delle CFMoto legate al marchio austriaco e nel 2025 sempre tra le fila della squadra iberica ma in Moto2, in questa annata il 18enne ha saputo dimostrare la maturità e la velocità tipiche dei campioni.
“Adesso andrà nella categoria di mezzo, ma ad un certo punto lo vorremmo vedere in MotoGP – ha dichiarato a Servus TV il manager, consapevole del rischio di una possibile separazione – Sarebbe un sogno avere un pilota che ha cominciato con noi nella Rookies Cup e poi è cresciuto partendo dalla Moto3. Essendo speciale cercheremo di prenderci cura di lui come abbiamo fatto con Pedro in modo da non perderlo”.
Questo non è l’unico complimento recentemente incassato da David. Lo stesso Marc Marquez al termine di una sessione di test assieme lo aveva dipinto come “una spugna”, in grado di tradurre immediatamente le informazioni acquisite in azioni in pista, e pure Valentino Rossi si è complimentato con lui via Instagram successivamente al GP dell’Australia quando il giovane talento ha firmato la sua 11esima vittoria di classe, lo stesso numero del Dottore.