Il prossimo fine settimana, il Circuito di Barcelona-Catalogna ospiterà il ventesimo ed ultimo Gran Premio della stagione 2024 del Motomondiale dopo essere stato selezionato per sostituire il circuito di Valencia a causa dell’alluvione che ha colpito la città andalusa. Per il Solidarity Grand Prix of Barcelona, Pirelli metterà a disposizione dei piloti di Moto2 e Moto3 un’allocazione più ricca rispetto a quella standard composta sia da pneumatici di gamma sia da soluzioni di sviluppo già utilizzate nel corso della stagione.
“Quest’anno abbiamo già corso a Montmeló alla fine di maggio con ottimi risultati dato che in entrambe le classi abbiamo stabilito i nuovi giri record assoluti della pista e i giri record di gara con miglioramenti importanti anche dei tempi complessivi di gara - ricorda Giorgio Barbier, direttore racing moto di Pirelli - Sappiamo però che questa è una pista con poco grip e piuttosto impegnativa per i pneumatici, soprattutto per gli anteriori, oltre ad essere mutevole, nel senso che il suo carattere e l’impatto che ha sui pneumatici posso variare molto anche in base alle temperature e alle condizioni climatiche. Nelle gare di maggio, in Moto2 con 40 gradi di asfalto tutti i piloti hanno utilizzato la soft posteriore mentre per l’anteriore la scelta si è suddivisa equamente tra soft e medium, in Moto3 con 22 gradi di asfalto la medium SC2 è stata la mescola più utilizzata per entrambe gli assi. A metà novembre è verosimile aspettarsi temperature più basse che dovrebbero accentuare l’usura, ecco perché oltre alle soluzioni standard abbiamo aggiunto in via precauzionale qualche mescola più protetta in caso di freddo: i piloti di Moto2 avranno anche la hard SC3 anteriore e la soft di sviluppo D0640 posteriore già utilizzata a Misano, quelli di Moto3 potranno contare sulla hard di sviluppo C1096 per il posteriore. Non escludiamo comunque che i piloti possano utilizzare le mescole già usate a maggio e che nel corso della stagione hanno dimostrato grande versatilità ma, nel caso servisse, abbiamo anche soluzioni più dure. Già dalle sessioni del venerdì potremo avere un’idea più precisa circa il comportamento dei pneumatici”.
Per riassumere: per la Moto2 l’allocazione prevede per ciascun pilota 6 unità per ciascuna delle tre mescole anteriori, soft SC1, medium SC2 e hard SC3, quest’ultima extra rispetto all’allocazione standard prevista per quest’anno. Due le opzioni per il posteriore, entrambe in 8 unità per pilota: la soft SC0 di gamma e la sua versione di sviluppo D0640 che è stata già utilizzata con successo nei due GP corsi a Misano e che sostituisce la medium SC1 dell’allocazione standard. In Moto3 8 unità a pilota per entrambe le anteriori, la soft SC1 sia e la medium SC2, mentre per il posteriore a soft SC1 e medium SC2 si aggiunge la hard di sviluppo C1096, tutte in quantitativo di 6 pezzi a pilota.