Il gruppo Volkswagen non se la sta passando benissimo in questo periodo. Le vendite non sono andate secondo i piani nel 2024 per quanto riguarda i diversi marchi, con cali di volume e soprattutto di margine importanti che hanno costretto il board a rivedere le previsioni sulla chiusura dell’anno in corso riportando stime parecchio diverse da quelle ipotizzate a fine 2023. Uno scenario complicato che porterà ad un pesante taglio di costi, alla chiusura di uno stabilimento produttivo ed al licenziamento di migliaia di lavoratori soprattutto in Germania.
Il calo di vendite per Audi in termini di volumi si attesta attorno al 16% nel 2024, mentre la chiusura dell’impianto produttivo di Bruxelles porterà ad una perdita a bilancio di 1,2 miliardi di euro, facendo precipitare l’utile a 106 milioni, ovvero oltre il 90% in meno dell’utile precedente. Si parla al momento di stime, che potrebbero concretizzarsi in numeri peggiori ma anche migliori in futuro.
Ma alcune mosse il Gruppo le sta già facendo e sta intervenendo nel mondo dello sport in modo abbastanza pesante. La prima riguarda il programma WEC di Lamborghini, con un prototipo che rischia di essere messo da parte dopo una sola stagione a causa di risultati deludenti ma anche e soprattutto per i costi importanti da sostenere in un mondiale bellissimo ma molto impegnativo dal punto di vista tecnico. Un’altra manovra che sta prendendo forma riguarda il programma Formula 1 di Audi.
Secondo quanto riportato dai nostri colleghi di Motorsport.com , Audi sarebbe pronta a cedere al fondo sovrano Qatar Investment Authority parte delle quote del team Sauber, ovvero il team rilevato dalla Casa tedesca per poi debuttare in F1 nel 2026. Un tempismo che fa riflettere parecchio, visto che si parla di un progetto che ancora non è entrato completamente nel vivo, ma che già rappresenta una voce di costo enorme da arginare prima che sia troppo tardi.
Ma tutto questo impatta solo il mondo delle quattro ruote oppure c’è il rischio che si invada anche quello delle due ruote? La situazione è molto semplice in realtà ed è uno scenario ricorrente quello secondo cui di fronte ad un periodo di crisi, Audi sia pronta a cedere Ducati. L’abbiamo già sentito altre volte, ma anche in questo caso la realtà è ben diversa perché Ducati in questo momento rappresenta un valore aggiunto per tutto il Gruppo, che porta valore e non lo diminuisce.
Ducati sta infatti stabilendo ogni anno dei nuovi record di vendite e soprattutto sta portando degli utili operativi al Gruppo che sono importanti. Nel 2023 il fatturato ha superato il miliardo di euro e gli utili hanno toccato quota 112 milioni di euro. In pratica un valore superiore a quello che porterà l’intera Audi a fine 2024, ma sulla base di volumi di vendita complessivi completamente diversi. Ducati è un’azienda oggi ad alta redditività, non una realtà in cui il Gruppo deve riversare risorse, ma al contrario una realtà che porta risorse.
Anche per quanto riguarda lo sport tutti i progetti di Ducati Corse sono completamente finanziati da Ducati, non ci sono legami con quanto accade in Audi, Lamborghini, Porsche e Volkswagen. Si tratta insomma di un’azienda forte all’interno di un gruppo che sta affrontando un momento complicato, ma che non sarà toccata da questa crisi nel medio periodo.