Dopo un buon inizio di campionato, nelle ultime gare Acosta ha fatto emergere le sue normali lacune da rookie cadendo spesso e commettendo qualche errore di troppo, senza neppure risparmiarsi qualche malizia. Un curioso episodio riguardo al talento della KTM è stato raccontato da Johann Zarco al sito Crashnet e riguarda proprio il recente GP della Malesia.
Il francese della Honda avrebbe voluto sfruttare la scia della più prestazione RC16 per qualificarsi, ma qualcosa è andato storto.
“Dopo aver sfruttato la prima gomma non sapevo come andare più veloce ed ero alla ricerca di qualcuno da seguire e Pedro si è rivelato impossibile da prendere perché l’ho visto entrare e uscire velocissimo in pit lane. Credo avesse disattivato il limitatore. E’ la seconda volta che gli succede dopo l’Australia. Lui sa che questo comporta una multa da 1.500 euro e allo stesso è consapevole che per stare in scia a qualcuno dovrà sborsare quella cifra. E’ lo stile MotoGP, quando cominci a guadagnare di più”, ha scherzato il transalpino della LCR.
Attualmente questa strategia è fattibile perché se si dimostra che non si teneva un passo esagerato si può essere multati per un solo superamento dei 60 km/h consentiti nella corsia box, tuttavia il regolamento evidenzia come tre infrazioni nel corso di uno stesso evento possano portare a penalità aggiuntive.
Come riferito da Simon Crafar, dal 2025 presidente della FIM MotoGP, la regola della “velocità non eccessiva” verrà modificata e allora il gioco potrebbe non valere più la candela.