Ad un solo weekend dal termine della stagione terzo della generale piloti con un punto di vantaggio su Enea Bastianini Marc Marquez è soddisfatto. Dopo le criticità incontrate a partire dal 2020 con la caduta di Jerez de La Frontera, il 2024 è stato se non altro incoraggiante. Bravo a sfruttare al meglio una Ducati vecchia di un anno targata Gresini Racing, lo spagnolo si è meritato la promozione nel team ufficiale e per il 2025 ne promette delle belle.
Tornando con la mente a quell’infortunio che, di fatto, è equivalso ad una importante battuta d’arresto in una carriera fino ad allora gloriosa, il pilota di Cervera ha confessato a TNT Sports: “L’aspetto mentale è stato il più duro da gestire. Quando ti fai male il primo e il secondo anno non sono un problema, ma se il recupero è concluso e tu ancora non ti senti bene, cominciano i dubbi su te stesso”.
Dal dolore si impara comunque qualcosa. “Quando ti va tutto bene ti dimentichi delle difficoltà, ma se stai vivendo un periodo buio dai molta più importanza ai momenti belli. Da un secondo all’altro sono passato dai miei giorni migliori all’incubo. Adesso però sorrido di nuovo e questo è più importante di un Mondiale”.
L’annata che sta per concludersi ha visto l’otto volte iridato tornare al successo in gara. “Aspettavo quelle sensazioni da molto tempo. Nel 2014 fui in grado di conquistare dieci successi di fila. Prima dell’incidente il primo posto era normale e il secondo rappresentava la sconfitta. In realtà non è vero che vincere è la consuetudine perché solo uno può farcela. Gli eventi hanno cambiato anche la mia percezione delle sport e delle corse”, ha proseguito nella sua riflessione.
Prese le misure alla Desmosedici è arrivato il tempo di fare un ulteriore passo avanti. “Quando sono arrivato da Gresini avevo un piano, ovvero quello di crearmi l’opportunità di andare in una squadra factory con la miglior moto del lotto. E questa è Ducati Lenovo. Per farcela dovevo però dimostrare di essere veloce perché ciò che conta è il presente non il passato”, ha riconosciuto.
E l’anno venturo con Bagnaia nel box sarà battaglia vera.”Se vuoi vincere devi avere il mezzo utile per poterci riuscire e poi devi lottare. Sono consapevole che avrò un compagno che è un campione del mondo e che guida da sei anni una Ducati conoscendone tutti i segrete”, ha infine evidenziato.