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SBK, Bautista contro Iannone: ma chi è stato il più veloce a Sepang?

L’ANALISI – Andrea ha detto di essere stato 15 secondi meglio rispetto ad Alvaro, ma allo spagnolo non sono andate per niente giù le parole di The Maniac, smontando la sua teoria. Chi ha ragione dei due?

SBK: Bautista contro Iannone: ma chi è stato il più veloce a Sepang?

A un anno di distanza abbiamo rivisto un altro pilota Superbike in azione a Sepang. Se lo scorso anno era toccato ad Alvaro Bautista, in azione con la Ducati GP23 del test team, lo scorso weekend è stata la volta di Andrea Iannone, chiamato a sostituire Fabio Di Giannantonio in sella alla GP23 del team Pertamina VR46.

Al termine del weekend, The Maniac ha chiuso la gara di domenica in 17^ posizione a 47”599 dal vincitore, ovvero Pecco Bagnaia. Nel post gara Andrea ha dichiarato ai media presenti in sala stampa: “E' stato davvero stancante affrontare questi 19 giri. Al quinto giro mi facevano male le braccia, sono andato in modalità sopravvivenza tutta la gara in sostanza. Un giro lo facevo piano, uno spingevo, poi di nuovo piano e spingevo ancora. L'obiettivo era finire la gara, alla fine ho fatto 15 secondi meglio di Bautista lo scorso anno più o meno a parità di moto, inoltre lui aveva avuto modo di provarla mentre io ho fatto la valigia da Jerez e sono venuto qua. Il mio metro di paragone dev'essere quello, non Bagnaia".

Le parole pronunciate dal pilota di Vasto non sono per niente andate giù ad Alvaro, che su X ha prontamente risposto a quanto sostenuto ieri dal 29: “Madre mia, per fortuna ci sono i tempi. Veramente è stato 2 minuti più veloce di me… Con un giro in meno. Se al mio tempo togli un giro, per farne 19 come ha fatto lui, sono stato 3 secondi più veloce ed ero pure infortunato”.

Se Andrea dice di essere stato 15 secondi più veloce di Alvaro, quest’ultimo sostiene di aver fatto 3 secondi meglio. E allora ci domandiamo: chi dei due dice la verità?

A Sepang Iannone ha portato a termine la propria gara in 38’52”162 mentre lo scorso anno Bautista ha chiuso in 40’52”701. C’è però un aspetto da sottolineare: nel 2023 i giri da disputare erano 20, mentre quest’anno 19, a seguito dell’incidente che ha coinvolto Miller, Quartararo e Binder nel corso della prima tornata.

Qualora dovessimo andare a togliere l’ultimo giro di Bautista nella gara dello scorso anno, ovvero 2’03”218, lo spagnolo avrebbe portato a termine le 19 tornate in 38’49”487, ovvero tre secondi meglio come sostiene lui stesso sui social.

Fare però un confronto tra i due lascia il tempo che trova, perché in ballo ci sono tantissime variabili in gioco. A differenza di Alvaro, Andrea Iannone si è presentato a Sepang senza mai aver disputato un solo giro sulla MotoGP, come se fosse un poker al buio. Ha quindi dovuto correre contro il tempo per prepararsi, conoscere tutti i meccanismi, tra cui l’abbassatore, per essere pronto. Inoltre, come da lui stesso sottolineato, la sua preparazione fisica lo ha messo certamente a dura prova nel corso del weekend di gara. A confermare le parole di The Maniac sono infatti i cronologici perché ad inizio gara era più veloce di Bautista: Iannone ha infatti un personal best di 2'01”001 contro il 2'01”608 di Alvaro.

Di sicuro la componente fisica ha inficiato non poco nella condotta di gara.

A proposito di componente fisica: Bautista ha sì svolto ben sei giornate di test prima della gara, arrivando certamente pronto con una Ducati Factory, ma nel weekend di gara ha sofferto un’ernia cervicale C6-C7 e una protrusione discale C5-C6 a seguito del brutto infortunio riportato nei test dello scorso ottobre a Jerez. Un infortunio non da poco, che il 19 si è portato dietro fino alla gara di Assen della Superbike ad aprile  inoltrato.

Insomma: chi ha fatto meglio tra Alvaro e Andrea? Di fare un nome tra i due non ce la sentiamo perché ci sono innumerevoli variabili in campo. Pertanto questo lo lasciamo decidere a voi con tutti gli elementi che vi abbiamo messo sul tavolo.

Per quel che possiamo dire, rispetto allo scorso anno, questa MotoGP ha dimostrato ancora una volta di alzare l’asticella, complice anche lo sviluppo delle gomme. Per maggiori informazioni basta guardarsi la qualifica, dove Andrea ha realizzato 1’58”183 mentre Alvaro 1’59”418, ovvero quasi un secondo e tre decimi più veloce. Quest’anno Bagnaia ha conquistato la pole in 1’56”337 mentre lo scorso anno non riuscì a fare meglio di 1’57”491, ovvero un secondo di differenza.

 

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