Valentino Rossi è tornato in azione questa volta al volante della M Hybrid V8 del BMW M Team WRT in occasione dei test collettivi sul circuito di Sakhir. Con il compagno di squadra René Rast ha compiuto 69 giri fermando il cronometro sull’1’50”577, ovvero il settimo più veloce di giornata, poco più di un secondo più lento del leader Earl Bamber su Cadillac.
Nell’intervista a caldo riportata dal sito Motorsport.com il Dottore si è dichiarato piuttosto soddisfatto delle sensazioni provate. “Con questa sessione ho ampliato la mia personalissima collezione di auto da corsa! In carriera ormai ho provato tutto, o quasi, il che è molto bello – ha cominciato - Sono molto felice perché fin dal primo momento mi sono trovato benissimo con vettura e pneumatici, mi aspettavo di soffrire maggiormente, specialmente nel mandare in temperatura gli pneumatici sapendo che non ci sono i sistemi di preriscaldamento".
"Quando si segue un'altra macchina è complicato, però qui con l'asfalto a 50°C e abrasivo non ho incontrato particolari difficoltà, in più mi trovo sempre bene con le coperture più dure. Ho provato anche le medie, ma con il primo set sono stato bloccato dalla bandiera rossa e con il secondo ho incontrato traffico e sono andato in testacoda - ha quindi raccontato – Comunque sono ripartito e ho segnato il mio miglior riscontro. Con la mescola hard avevo un buon passo e con meno benzina il grip era maggiore e mi sono divertito molto. Devo dire che rispetto alle GT3, con le LMDh si lavora meglio e bisogna stare meno attenti all’usura”.
Le buone sensazioni sono arrivate anche sul fronte prestazione pura. “L'auto ha molti cavalli, ma è facile da capire. Mi è piaciuta moltissimo la frenata senza ABS perché è qualcosa che ti consente di adattarla meglio al tuo stile, anche se ogni tanto capita di commettere errore. E’ una vera auto da corsa, con tanta aerodinamica, più precisa e il motore è veramente prestazionale. Nel complesso è più adatta al mio stile della GT3 assomigliando ad una MotoGP. Come traiettorie devi stare di più in pista e non tagliare tutti i cordoli come invece devo fare con l'altra auto, dunque è proprio diversa da guidare e la trovo più vicina alle moto. Per me i problemi arrivano solo quando bisogna risparmiare energia e benzina”.
I sorpassi sono un altro aspetto critico. “Avere due categorie così diverse in pista nello stesso momento è molto difficile e con il test qui ho conosciuto l'altro lato della medaglia", ha riconosciuto prima di una chiosa sul futuro.
“Per il prossimo anno non credo cambierò vettura, ma in futuro perché no, se ci sarà l'occasione ben venga. Non ho ancora la certezza di cosa farò nel 2025, ma BMW e il Team WRT spingono molto perché rimanga nel WEC perché lo ritengono più importante. Sono un po' combattuto in quanto qualcosa è più bello nel WEC e altro nel GTWC. Fra tre settimane farò l'ultima gara nel GTWC a Jeddah e poi decideremo”, ha rivelato.