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MotoGP, A. Espargarò: "faceva un caldo criminale, non riuscivo a respirare"

"È stata una domenica orribile. L'Aprilia butta fuori tantissimo calore. Ho fatto tutta la gara ad aprire il casco per avere un po' di aria" 

MotoGP: A. Espargarò:

Un Gran Premio sofferto quello di Sepang per Aleix Espargarò. Lo spagnolo ha dovuto infatti stringere i denti, facendo i conti con il caldo e la sua Aprilia, che non gli ha dato tregua. A fine gara il numero 41 compare in 13^ posizione con un distacco di quasi 30 secondi dal vincitore, ovvero Pecco Bagnaia.

Nel post gara Aleix è affranto, in particolare per le condizioni che ha dovuto fronteggiare in questa domenica in sella alla RS-GP.

“È stata una giornata orribile – ha detto - faceva tantissimo caldo e sulla moto non funziona niente per via di questo problema che ancora non riusciamo a risolvere. L’Aprilia butta fuori tantissimo calore e questo è  il nostro tallone d’Achille. È tutto il weekend che faccio i conti con il caldo che esce dalla moto”.

Quanto ti ha limitato questo aspetto?
“Non potevo superare, mi faceva pure male la mano. Tra l’altro non riuscivo nemmeno a respirare, infatti ho corso tutta la gara ad aprire il casco per avere un po’ di aria. Era un caldo criminale”.   

Ora si va a Barcellona, per quella che è l’ultima tua gara in MotoGP.
“Valencia sarebbe dovuta essere l’ultima gara, ma alla fine siamo comunque in Spagna. Alla fine Barcellona è la mia gara, di casa perché lì ho la famiglia, gli amici, ma sarà un’atmosfera strana. Mi piacerebbe lottare per un risultato importante, dato che ad inizio stagione volevo lottare per la vittoria. Ad oggi però questo non è più il nostro obiettivo, anche se io cercherò di fare del mio meglio”.

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