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MotoGP, Espargaro: "Che spettacolo vedere in azione Bagnaia e Martin"

"Oggi in qualifica hanno fatto una differenza enorme con il resto del gruppo. La caduta di Pecco? Avvenuta in un punto dove l'asfalto è brutto. La mia Sprint? Sono contento della giornata"

MotoGP: Espargaro:

Solamente sedicesimo sulla griglia di partenza e dodicesimo al traguardo Aleix Espargaro si è detto soddisfatto del suo sabato malese, soprattutto alla luce delle difficoltà tecniche incontrate ieri.

"Sono molto contento. Con il primo pneumatico ho segnato un ottimo 1’58”1, per cui sapevo di poter migliorare e passare al Q2 a dispetto dei problemi riscontrati di venerdì con la pompa della benzina che si è rotta. Nella Sprint, allo stesso modo, sono riuscito a superare le due Aprilia, le Honda e poi, grazie ad un buon ritmo ho raggiunto le tre KTM che era il mio obiettivo, ma poi non ho potuto superare Rins perché quando comincia a scaldarsi troppo la nostra moto non funziona. In ogni caso sono contento del ritmo e della corsa che abbiamo fatto", ha dichiarato al termine della giornata. 

Ormai con lo sguardo da ex pilota essendo ormai agli sgoccioli della sua avventura in MotoGP, il portacolori della Casa di Noale ha riconosciuto il valore dei suoi colleghi. "Bisogna solo applaudire Bagnaia e Martin perché poche volte ho visto una differenza tanto grande  nella qualifica come oggi. Io ho avuto un problema alla moto, per cui ho seguito dal box ed è stato spettacolare", le sue parole di ammirazione. 

Da tifoso del connazionale ha quindi provato ad analizzare il testa a testa per il Mondiale. "Domani ci sono in palio 25 punti e se li guadagna Pecco e non lui il suo vantaggio si andrà a restringere. Bisogna quindi stare tranquilli. Mi colpisce comunque vederli tanto concentrati e calmi al contrario dell’anno scorso. Alla fine è così che devono continuare. Con un rivale come l’italiano si non deve abbassare la guardia. La caduta di Bagnaia alla curva 9? C’è una toppa di asfalto e in generale il fondo non è in buone condizioni, io stesso ho le braccia distrutte per tutti i sassi che saltano, per cui è facile finire a terra".

In ultimo un pensiero alla Spagna che tanto sta soffrendo in questi giorni. "Non ci rendiamo davvero conto di ciò che sta succedendo a Valencia. Con il cuore sono lì e sono molto triste. Può sembrare ingiusto perché capita ovunque, ma quando ti toccano più da vicino queste cose senti più il dispiacere. Sarebbe bello poter aiutare economicamente e umanamente queste persone correndo, alla fine noi siamo con dei gladiatori romani moderni. Vedremo con Carmelo e Carlos Ezpeleta cosa si può fare", ha concluso.

 

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