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MotoGP, Bagnaia: "Avrei bisogno che Bastianini e Marquez si mettessero in mezzo"

"Martin è l'unico che può perdere questo campionato. La caduta? Sono entrato più piano e ho preso una buca. Il sabato non è la mia giornata, tutto lo svantaggio l'ho accumulato nelle Sprint"

MotoGP: Bagnaia:

Bagnaia ha sbagliato. Un’altra volta e questa potrebbe costargli carissima, quando il terzo titolo in MotoGP. Al terzo giro della Sprint in Malesia, alla curva numero 9, Pecco è scivolato. Non ci sarebbe nulla da aggiungere, se non che ora Martin ha 29 punti di vantaggio e che potrebbe chiudere i giochi già domani. “Cosa posso dire? Niente, sono caduto - l’ammissione di colpa del piemontese - Il primo giro ero arrivato un po’ al limite in quella curva e sono entrato un po’ piano per non rischiare, ho fatto una traiettoria più stretta, ho preso la buca e l’anteriore si è chiuso. In passato ci ero salito tantissime volte e non ero mai andato a terra, ma oggi è successo e non certo nel giusto momento. Quest’anno non è la prima volta che quando cerco ti tenermi più margine cado, se non sbaglio è la terza. Purtroppo sbaglio sempre nelle Sprint, proprio dove Jorge è stato più bravo e bisogna riconoscerlo, l’unico gap fra noi due è lì.

In quel momento stavi controllando la situazione?
Stavo aspettando per provare a superare Jorge, non ero oltre al limite. Però sono caduto lo stesso”.

Qual è il tuo primo pensiero adesso?
Che domani ho la possibilità di vincere un’altra gara e farò il massimo. Spero che Enea e Marc migliori il loro passo, perché ho bisogno che qualcuno si metta in mezzo, ma soprattutto di vincere. Jorge sa perfettamente che ora è l’unico che può perdere questo titolo, quindi bisognerà fare tutto nel migliore dei modi possibile. Devo cercare di vincere e cercare di recuperare il maggior numero possibile di punti”.

Martin avrà il primo match-point.
È stata una stagione particolare, la domenica non mi si può dire niente, ma il sabato non è la mia giornata.

Vincere 9 GP ed essere indietro in campionato non è strano?
Il sistema di punteggio è questo, non c’è da parlarne più di tanto, magari in futuro cambierà qualcosa. Ho comunque vinto tante Sprint, 6, mentre quella di oggi è la settima per Jorge, ma sono state le cadute e la sfortuna in queste gare ad avere fatto la differenza. Sono ciò che ha influito di più, se non ricordo male, dopo i primi 6 GP io avevo fatto 14 punti e Martin 80.

Perché tanti errori nella Sprint?
Nelle gare lunghe sento di potere essere veloce, aggressivo, riesco ad attaccare sempre nei primi giri. Nella Sprint, invece, non ho mai avuto quelle sensazioni. È qualcosa che devo capire. Sicuramente devo smettere di cadere il sabato”

Dopo la pole position pensavi di avere preso un vantaggio dal punto di vista psicologico su Martin?
Oggi, come spesso è successo quest’anno, io e Jorge siamo stati su un altro pianeta. Essere in pole era fondamentale in termini di mentalità, ma non troppo per la posizione sullo schieramento, perché dalla secondo puoi frenare più tardi alla prima curva e superare. È quello che ha fatto Jorge, è stato molto furbo, ha sfruttato bene quella posizione.

Quanto è difficile vincere questo Mondiale?
Molto, in questo momento, ma sappiamo anche quanto le cose possano cambiare in ogni momento. Domani Jorge non darà il 100%, dovrà stare attento perché, con 29 punti di vantaggio, è l’unico che può perdere questo campionato. Questo sicuramente inciderà”.

La pioggia sarebbe un’aiuto?
Non c’è bisogno dell’asciutto e che io faccia quello che so fare meglio, cioè vincere”.

Il GP di Valencia è stato ufficialmente cancellato, in quale altro circuito vorresti chiudere il campionato?
Per me è uguale, non mi cambia nulla. In tutte le piste dove c’è la possibilità di andare sono sempre stato competitivo, non è un problema”.

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