MotoGP, Viegas (FIM): "Sono favorevole a correre a Valencia, aiuteremmo la popolazione"

Solo ieri le possibilità di correre l’ultimo GP della stagione a Valencia sembrava praticamente nulla, questa mattina, invece, la situazione è cambiata diametralmente. A farsi portavoce dell’idea di potere chiudere il Mondiale sul circuito Ricardo Tormo è il presidente della FIM Jorge Viegas, che ha confermato questa ipotesi senza mezzi termini.

“Sono favorevole a correre a Valencia, penso che la nostra presenza potrebbe aiutare la popolazione - ha dichiarato a GPOne - Stiamo cercando di organizzare il Gran Premio e allo stesso tempo una raccolta fondi. Ho un profondo rispetto per la gente colpita dalla catastrofe, ma la gara porterebbe soldi in quel territorio. Tutto, però, dipende dal Governo, sono loro che ci diranno se sarà possibile organizzare o meno il GP. Nel caso, siamo disponibili a posticipare la data, il 24 novembre o anche a dicembre”.

Nel paddock, questa novità non è stata accolta favorevolmente e manager e piloti sono nettamente contrari, alcuni di loro starebbero addirittura pensando di non correre se Valencia fosse confermata.

In questo momento, è difficile anche solo pensare di andare a correre nella zona colpita dal ciclone Dana, dove il bilancio dei morti è di 158 persone e gli sfollati sono 120mila. Lo stesso circuito è usato per ospitare le famiglie rimaste senza un tetto sulla testa.

Spostare il GP di una o più settimane, cambierebbe poco. La situazione non si normalizzerà in breve tempo e l’opinione comune fra gli addetti ai lavori è che un evento del genere provocherebbe più problemi che altro. Come ha spiegato Viegas, sarà il Governo Spagnolo a decidere.

Per quanto riguarda i circuiti disponibili a un eventuale sostituzione, sembra avere sempre meno forza l’opzione di Barcellona. Anche la proposta di Sepang, disponibile a ospitare un secondo GP, è stata accolta tiepidamente. Rimangono in ballo il Qatar (dove nel fine settimana del 1° dicembre correrà la Formula 1) e Portimao. Tutto questo nel momento in cui scriviamo, perché la situazione è in costante evoluzione. In molti dubitano che verrà presa una decisione entro questo fine settimana.