Il venerdì di Sepang regala un grosso sorriso a Fabio Quartararo. Al termine delle FP2, il francese è infatti sesto con la sua Yamaha, centrando l’accesso diretto alla Q2. Ovviamente El Diablo tiene i piedi ben ancorati a terra, consapevole del fatto che il weekend è solo all’inizio.
“Devo dire che è stata una bella giornata - ha detto – sapevo che avrei sofferto nel time attack, anche perché al primo giro ho trovato bandiera gialla. Io però ero fiducioso, perché stamani sono rimasto impressionato nel giro secco con la dura, infatti era tanto che non avvertivo queste sensazioni”.
Quanto è stato utile il nuovo motore?
“A dir la verità ho fatto un solo giro e mezzo col motore nuovo, infatti poi mi sono dovuto fermare. Abbiamo accusato un problema, non so se il motore si sia rotto o meno, ma mi sono dovuto fermare in rettilineo. Alla fine ho usato la stessa moto della Thailandia e questo risultato non è merito del nuovo motore”.
Nei primi dieci c’è anche Rins.
“Non so che tipo di lavoro abbia fatto. Personalmente mi sono trovato bene sulla moto. Ci sono alcune cose da migliorare come ad esempio il grip e la potenza, perché siamo limitati a livello di motore”.
Qual è stato il passo avanti fatto qua in Malesia?
“Abbiamo cambiato il modo in cui gestiamo l’elettronica. Sto guidando in un modo completamente diverso rispetto a prima. È un po’ difficile adattarmi, perché cercare di dimenticarmi alcune cose, se no rischio di fare un highside. Detto ciò sono felice di questa giornata”.
Pensi sia un punto di svolta?
“Era tanto che parlavamo di cambiare il metodo di lavoro sull’elettronica, ma non avevamo mai fatto questo step. Alla fine non abbiamo nulla da perdere e ci stiamo già preparando in vista del prossimo anno”.
Ne hai parlato anche con Marmorini?
“Certo! Arriva da lui questa idea. Ho parlato molto più con lui che con mia mamma quest’anno. Ci siamo confrontati a lungo. A inizio anno non credevo fino in fondo nelle sue idee. Poi passo dopo passo siamo migliorati, consapevoli che è un processo lungo”