Enea Bastianini ha chiuso in terza posizione la prima giornata di Sepang, alle spalle dei duellanti Jorge Martìn e Pecco Bagnaia. In Malesia Enea sta portando avanti la sua lotta con Marc Marquez per il terzo gradino del podio mondiale, un obiettivo che è alla sua portata viste anche le difficoltà di Marc sul tracciato malese. Si deve poi ricordare che proprio qui nel 2023 Enea mise fine al proprio digiuno, vincendo il suo primo GP da pilota ufficiale Ducati al termine di una stagione più che sfortunata.
"Direi che la giornata è andata più o meno come mi aspettavo - le parole di Bastianini - all'inizio non ero troppo competitivo, ma verso la fine sono riuscito a migliorare parecchio. Ultimamente ho sofferto spesso quando c'è poco grip in angolo, come se le gomme fossero troppo morbide. Ma siamo riusciti a migliorare in quest'area ed alla fine è arrivato anche un ottimo time attack. Ho commesso vari errori in curva 1, ma nel complesso è stata una buona giornata".
Diciamo che hai trovato la velocità, ma forse devi ancora trovare il passo?
"Direi che dobbiamo lavorarci, perché è vero che nei miei run a volte non ero costante. Da questo punto di vista penso che Jorge abbia qualcosa in tasca, ma credo di avere del margine per recuperare".
Dall'esterno sembra che in tanti soffrano in staccata, con la moto che scondinzola. Come mai?
"In effetti è così, e non so dire con certezza da cosa dipenda, dobbiamo ancora controllare. Magari dipende dalle condizioni dell'asfalto, ma c'è anche da capire che oggi già al venerdì siamo davvero al limite, perché spingiamo da subito fortissimo per preparare il sabato, che è troppo importante ora come ora. Però qui sembra peggio che su altre piste e magari dipende anche dal tipo di gomma posteriore che hanno portato, che è molto più dura rispetto alle solite. Oggi poi faceva anche caldissimo, quindi la situazione era complicata per tutti".
Invece per le gomme?
"Il ritmo era simile sia con la media all'anteriore che con la morbida. Forse la morbida ti fa sentire più tranquillo e questo può essere importante per la gara. Difficile decidere qui, perché di solito portano mescole diverse, qui invece ognuna ha i suoi pro e contro e quello che guadagni in staccata magari lo perdi come grip quando sei piegato. Sarà dura decidere".
Ma il bilancio della giornata è positivo giusto?
"Sul finale sono stato più contento. In quella fase ho trovato più sensazioni simili a quelle che cercavo. In realtà però fino a mezz’ora dalla fine non riuscivo a trovarmi proprio bene. Alla fine è arrivata la confidenza che cercano e sono avanzato anche in classifica. Secondo me si trattava solo di sensazioni. Siamo partiti da una moto che non ha funzionato molto bene, così abbiamo fatto alcune modifiche che ormai sappiamo già che tipo di impatto hanno sul comportamento della moto. Siamo stati più rapidi rispetto a qualche gara fa e questo è sicuramente importante. Io direi che ora siamo forti, serve solo definire qualche dettaglio".
Ti vedi bene in qualifica domani?
"In qualifica ultimamente sono abbastanza veloce ed anche nella Sprint sono di certo migliorato tanto. Mi preoccupa di più la gara lunga, perché ancora non sappiamo bene con che gomma farla. Resta questo punto interrogativo, ma penso che domani mattina lavoreremo proprio su questo".
Rispetto a Jorge e Pecco cosa ti manca?
"Ho fatto un largo alla 1, senza quello penso che avrei fatto lo stesso tempo di Pecco e Jorge. Secondo me non mi manca niente sul giro secco, magari sul passo adesso Jorge ha un decimino in tasca su tutti, penso sia lui a fare la differenza".