Dopo una prima sessione di prove libere del Brasile che ha visto Norris dettare il passo davanti alla Mercedes di Russell e alla Haas di Bearman, eccezionalmente al volante per sostituire un Magnussen non in perfette condizioni fisiche, la F1 è tornata in pista al pomeriggio per la Qualifica Sprint.
Nella prima fase sono arrivati subito i primi colpi di scena con l’eliminazione di entrambe le Aston Martin di Fernando Alonso 16esimo e Lance Stroll, 19esimo, oltre che all’Alpine di Esteban Ocon, 17esimo e alla Racing Bull di Yuki Tsuonda, 18esimo.
Il Q2 è stato ancora più significativo avendo visto l’uscita di due pezzi da novanta come Lewis Hamilton, 11esimo ed estromesso per appena 96 millesimi, e Sergio Perez, ancora incapace di sfruttare la sua RB20.
A conquistare la pole position per la Sprint Race di sabato pomeriggio è stato dunque Oscar Piastri che, in sordina, ha beffato, con uno scarto di soli 29 millesimi, il compagno di squadra Lando, davanti nei primi due segmenti della sessioni. Terzo posto alle spalle delle due "papaya" per la Ferrari di Charles Leclerc, sesto al mattino, mentre soltanto quarto ha concluso Max Verstappen, che subirà 5 posizioni di penalità sulla griglia del GP di domenica per la sostituzione della power unit, la sesta del campionato.
Carlos Sainz, vincitore del recente round del Messico, è salito di due gradini rispetto alle libere 1, mentre è andato indietro George Russell. Buon ottavo Liam Lawson su Racing Bulls, seguito dalla Williams di Alex Albon e da Bearman, bravo pur essendo acerbo di qualifiche in F1.
“E’ stato un turno insidioso, per cui sono contento del risultato. Nel primo giro non mi sono sentito al massimo e sapevo che avrei potuto migliorare e infatti nel secondo sono andato bene e anche le gomme hanno tenuto. Domani proverò a vincere”, ha dichiarato combattivo il poleman di giornata che, tuttavia, potrebbe, nei prossimi giorni, ricevere l'ordine dal proprio muretto di agevolare il vicino di box in lotta per il titolo piloti.