Sono ore frenetiche negli uffici di Dorna per cercare una soluzione per il round finale della MotoGP. Il ciclone Dana ha messo la città di Valencia e le zone limitrofe in ginocchio, le vittime fino a ora sono stare 95, ma il numero sembra destinato ad aumentare. Difficile pensare di finire il motomondiale sul circuito dedicato a Ricardo Tormo. La struttura non ha subito danni, ma lo stesso non si può dire delle vie di accesso e dei parcheggi, completamente divelti. Vaencia, in questo momento, ha problemi più grandi a cui pensare di una gara di moto.
Già questa mattina, Carmelo Ezpeleta si è riunito in Malesia con i suoi collaboratori per pensare a una soluzione. Per il momento non è stata ancora presa una decisione, ma il tempo stringe. Se si deciderà di cambiare circuito per il finale di stagione, bisognerà saperlo in fretta perché domenica si smonterà il paddock di Sepang, per rispedire tutto il materiale in Europa.
In teoria, perché un’opzione è quella di organizzare una seconda gara in Malesia. Il vantaggio è che tutto il materiale sarebbe già sul posto, ma c’è un altro problema: le gomme. Né Michelin né Pirelli hanno gomme per un secondo Gran Premio e servirebbe almeno una settimana di tempo, dieci giorni, per realizzarle e spedirle a Sepang. In questo caso, team e addetti ai lavori tornerebbero a casa per poi tornare fra due settimane.
Anche il Qatar è un’ipotesi. La pista sarebbe disponibile, ma probabilmente bisognerebbe ritardare il GP a fine novembre, se non agli inizi di dicembre.
Se invece si decidesse di concludere il Mondiale in Europa, il circuito di Jerez non sarebbe disponibile: nel fine settimana del 17 novembre è in programma il Trofeo Lamborghini, nel fine settimana successivo la tappa del campionato automobilistico dell’Andalucia. Barcellona sarebbe invece una possibilità, anche considerando che è ‘a casa’ di Dorna, come anche Portimao.
Il circuito dove ospitare l’evento non è l’unico argomento di discussioni. Voci nel paddock sostengono che si stia pensando anche a fare correre solo la MotoGP. Con i titoli Moto2 e Moto3 già assegnati, sarebbe una soluzione per non aumentare i costi con una nuova trasferta per le squadre più deboli economicamente del campionato.
Per ora tutte queste sono solo opzioni e non c’è ancora nulla di deciso.