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MotoGP, Gran Premio di Thailandia: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Pecco Bagnaia reagisce, Jorge Martin soffre con stile. Marc Marquez ed Enea Bastianini si sfidano a colpi di errori. In Thailandia piove, ma c’è chi vede comunque il sole. Come Ai Ogura

MotoGP: Gran Premio di Thailandia: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Pecco Bagnaia reagisce, Jorge Martin soffre con stile. Marc Marquez ed Enea Bastianini si sfidano a colpi di errori. In Thailandia piove, ma c’è chi vede comunque il sole. Come Ai Ogura.

IL BELLO – Bello Bagnaia, che non va mai KO e ogni volta che si trova in ginocchio si alza e picchia più forte di prima. Bello Martin, che schiva tutti gli attacchi senza perdere la testa e troppi punti. Bello questo finale di campionato in cui non si sa che vincerà, perché trovare chi sia il migliore fra Pecco e Jorge è veramente complicato.

IL BRUTTO – Brutto Marquez, che non vince quando è il più veloce ma cade. Brutto Bastianini, che trova sempre un modo per complicarsi la vita. Bella comunque la sfida fra i due, per una medaglia di bronzo in campionato, in attesa di traguardi migliori.

IL CATTIVO – Gli Steward riescono a trasformare ogni gara in commedia o tragedia. Chi sperava nella fantasia al potere, non poteva aspettarsi simili risultati. Non serve neanche più arrabbiarsi, bisogna solo godersi questo spettacolo nello spettacolo. Un bonus per cui non si deve neanche pagare il biglietto.

LA DELUSIONE – Doppia questa volta. Morbidelli è entrato in rotta di collisione con Quartararo e ha rovinato la gara di entrambi. Peccato per Franco ancora una volta veloce e inconcludente, ma soprattutto per Fabio, che con la Yamaha continua a fare miracoli.

LA CONFERMA – Siamo ripetitivi, come lo è David Alonso, primo per la dodicesima volta in 18 GP. Ha battuto un record di Valentino che resisteva da quasi 30 anni, l’impressione è che ne seguiranno altri.

L’ERRORE – Tutti capaci a cadere in gara, farlo prima è impresa per pochi. Alex Marquez avrebbe fatto a meno di vedere il suo nome in questa élite, ma il ruzzolone nel giro di allineamento è valso l’ingresso. “Quando sono rientrato al box ho detto che non serviva insultarmi lo stavo già facendo da solo”. Noi non infieriamo.

LA SORPRESA – Vedere un pilota giapponese che vince il Mondiale su una moto veneta fa ringiovanire. Ad azionare la macchina del tempo sono stati Ai Ogura e Luca Boscoscuro. Bravi ragazzi, così si fa.

IL SORPASSO – Cosa volete succeda quando mettete Acosta e Miller a giocarsi il podio? Una battaglia a suon di sganassoni degna dei migliori Bud Spencer e Terence Hill. Entrambi ne hanno prese e date, noi ci siamo limitati a divertirci.

LA CURIOSITA’ – Il GP di Thailandia è stato l’ultimo della stagione per Fabio Di Giannantonio. Non è una curiosità, ma volevamo comunque trovare uno spazio per fargli i complimenti per la sua gara e un in bocca al lupo per l’operazione alla spalla.

IO L’AVEVO DETTO – Marc Marquez scherzava il sabato: “quando potrei vincere la prossima gara? Magari domani pioverà!”. È piovuto, ma non è servito.

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