Si sono chiusi in Thailandia i giochi per il titolo della Moto2, con la matematica che ha incoronato Ai Ogura Campione del Mondo, grazie al secondo posto ottenuto in sella alla Boscoscuro del team MT Helmets - MSi, in una gara conclusasi con due giri d'anticipo a causa della pioggia.
Un traguardo straordinario per il giapponese, che ha redento così quell’errore in Malesia costatogli il titolo nel 2022. Diventando il primo iridato proveniente dall’Asia Talent Cup, nonché il primo pilota nipponico a conquistare il titolo in Moto2, riportando il Paese sul tetto del Mondo per la prima volta dal titolo vinto in 250cc da Hiroshi Aoyama nel 2009. Ma lo è anche per la struttura spagnola, che a Buriram ha conquistato anche il titolo a squadre nel suo primo anno nella categoria. E per Boscoscuro, primo costruttore a spezzare il dominio Kalex.
Mettere la ciliegina su una stagione che lo ha visto conquistare tre successi e altri quattro podi, incluso quello odierno, non è stato semplicissimo per il 23enne giapponese. Scattato dalla pole position, Ogura si è trovato subito in bagarre con il rivale Aron Canet, passato in testa alla corsa prima del termine del primo giro. Un combattuto avvio di gara, in cui Ai si è visto infilare da diversi piloti, ritrovandosi in settima posizione. Per poi impostare una rimonta che, senza l’arrivo della pioggia, lo avrebbe potuto portare a giocarsi la vittoria con il vincitore Canet.
Terza piazza per Marcos Ramirez, che ha completato il podio tagliando il traguardo con quasi tre secondi di margine su Somkiat Chantra. Con una gran rimonta nel finale, il pilota di casa è riuscito infatti a strappare la quarta posizione a Diogo Moreira, che ha chiuso la Top 5 precedendo Izan Guevara, Albert Arenas e Jake Dixon, con Manuel Gonzalez e Deniz Oncu a completare i primi dieci posti.
Soltanto 12° Sergio Garcia, che ha concluso la gara alle spalle di un Alonso Lopez condizionato da un lungo al terzo giro. Per quanto riguarda gli italiani, Dennis Foggia ha concluso 18°, mentre non ha visto la bandiera a scacchi Tony Arbolino. L’alfiere Marc VDS è stato steso al primo giro di gara da Fermin Aldeguer, in un tentativo di sorpasso dello spagnolo in Curva 5 finito con il ritiro di entrambi e una frattura della mano sinistra per il portacolori SpeedUp.
Caduti nel corso della gara anche Jeremy Alcoba, Alex Escrig, Barry Baltus e Darryn Binder, con quest’ultimo finito a terra nel tentativo di recuperare dopo un contatto con Ogura che lo aveva fatto precipitare in decima posizione.