Vinales ieri sembrava potere salvare almeno la faccia all’Aprilia in Thailandia. Si era guadagnato l’ingresso diretto in Q2, ma non è bastato. In qualifica ha staccato il 10° tempo solo grazie alle cadute di Morbidelli e Zarco, mentre nella Sprint il naufragio è stato completo. Maverick è arrivato penultimo al traguardo (davanti solamente a Savadori) e ha preso quasi 30 secondi in 13 giri dal vincitore Bastianini.
“È stata dura fin da ieri, non ho buone sensazioni in sella - ha allargato le braccia - Abbiamo pochissimo grip e sono preoccupato per domani, se dovrò correre con la gomma dura al posteriore sarà difficile anche solo rimanere sulla moto. Sapevo che sarebbe stato un fine settimana complicato, ma cercherò di fare il massimo”.
Nulla sembra andare nel verso giusto. “Dove mi manca grip? Dovunque, non posso fare niente - ha continuato la sua spiegazione - La moto non funziona su questa pista. Anche con la gomma media al posteriore avevo paura di piegare”.
Anche i suoi compagni di marca non hanno fatto molto meglio (Fernandez ha chiuso 14° davanti a Espargarò) e bisogna trovare la causa dei problemi.
“Siamo cercando di capire, è dura anche per il team - ha affermato Maverick - L’anno scorso la situazione era diversa, ma in questi giorni non c’è nulla che possiamo fare. Abbiamo allungato la moto, accorciato, provato un altro forcellone, ma non è cambiato molto. Semplicemente qui l’Aprilia non funziona”.
Almeno un punto positivo c’è: la RS-GP ‘cuoce’ meno i piloti. “Oggi siamo stati fortunati perché era nuvoloso, ma la situazione è stata migliore di quella che mi aspettavo” ha concluso Vinales.