La gara sprint sul circuito di Buriram ha consegnato nelle mani di Ducati diverse soddisfazioni, con qualche punta di delusione. Soddisfazione è chiaro per la vittoria di Enea, forse inaspettata, e per il dominio di Borgo Panigale che sul circuito Thailandese ha monopolizzato la classifica piazzando tutte e otto le Ducati nelle prime posizioni. Una leggera delusione però in ottica di campionato, in cui il poleman Bagnaia non è riuscito ad arginare un competitivissimo Jorge Martin, consegnando al rivale altri due punti di vantaggio in classifica.
Davide Tardozzi, se da un lato loda giustamente i risultati di Martin, sottolineando anche gli sforzi di Ducati per supportare con assoluto equilibrio il pilota del team satellite Pramac Ducati, dall'altro rassicura sulla propria fiducia nel talento e nella capacità di reazione di Bagnaia già da domani. E se c'è chi dice, come Marc Marquez, che oggi Martin abbia conquistato ben più di due punti sul rivale, Tardozzi assicura che la caparbietà di Pecco non è stata assolutamente scalfita dagli ultimi scontri in questa rush finale per il titolo 2024.
Pecco a fine gara ha posto l'accento su alcuni passaggi sul limite del verde di Martin.
"Lui era in pista, ma se non hanno dato penalità forse hanno ritenuto che non fosse così, quindi su questo non c'è polemica. C'è stato un verde in concomitanza del sorpasso, ed hanno evidentemente considerato che non fosse stato influente nel sorpasso in se, altrimenti avrebbe dovuto cedere la posizione. L'errore è stato considerato come successivo al sorpasso, e non come conseguenza, per essere più precisi. Ragionevolmente il passaggio sul verde secondo me potrebbe essere stato dovuto alla velocità del sorpasso, ma rispettiamo la decisione degli steward".
Che considerazioni hai al termine di questa Sprint, ci sono state sorprese in positivo ed in negativo.
"Partiamo dalla sorpresa positiva, ovvero la prestazione di Enea. Prima parlandoci scherzando gli ho detto "dove ti eri nascosto in questo weekend?" Perchè a parte il giro in qualifica in questo weekend non aveva dimostrato quel passo gara, e ci ha fatto un bellissimo regalo, una vittoria strameritata. Per quanto riguarda Pecco invece, c'è un minimo di delusione. Ha avuto un ottimo passo in tutto il weekend, ha conquistato la pole in qualifica... ma mi riservo di aspettare la gara di domani prima di dare giudizi. Mi aspetto che domani Pecco avrà una bella reazione. Bisogna però dire bravo anche a Martin, che più che contenere i punti di vantaggio ne ha guadagnati altri, è una buona attitudine per chi punta a vincere un mondiale, ma la reazione di Bagnaia ci sarà".
Marc Marquez ha dichiarato che oggi Martin abbia guadagnato più di due punti su Bagnaia. Si riferiva all'aspetto psicologico della sfida.
"E' vero, è un ragionamento che è giusto fare in queste situazioni ma vale per tutti i piloti coinvolti. Penso che Pecco abbia una assoluta consapevolezza del perchè porti il numero 1 sulla carena. In questo momento c'è un altro pilota molto competitivo che è leader del mondiale, ma ribadisco che secondo me vedremo una reazione e Pecco potrebbe avere la sua rivincita già domani. Il che non significa che Martin sarà dieci posizioni dietro, ma psicologicamente Bagnaia non è assolutamente demotivato dai punti di distacco in classifica".
Questi 22 punti di vantaggio di Martin cominciano a pesare. Secondo le statistiche, fino a Valencia a Jorge basterebbe arrivare secondo in ogni gara per laurearsi campione del mondo.
"Ho visto questa statistica, è vero, Pecco dovrebbe vincerle tutte, ma anche Martin dovrebbe sempre arrivare secondo, non credo che entrambe le ipotesi siano facili a realizzarsi. Sicuramente sia Enea che Marc movimenteranno questa classifica, anche se Pecco e Jorge continueranno ad essere i protagonisti. Osservavo anche le statistiche sulle cadute di queste 17 gare e mezzo, è paradossale che Pecco ne abbia sette ed è il pilota che è caduto di meno".
Cadute le sue che però hanno avuto un peso in classifica.
"E' chiaro che hanno pesato molto, ma questo non toglie nulla all'estrema velocità di Bagnaia. Pecco è velocissimo, se si sta ancora giocando il mondiale è perchè è uno dei protagonisti. Poi ovviamente diamo merito a Jorge Martin, col totale supporto di Ducati, dalle persone nel suo team e con l'attenzione e l'onestà professionale che ha Dall'Igna nei suoi confronti, si sta meritando la posizione che ha in campionato. Voglio sottolineare quanto Ducati in questo momento sia equilibrata nel supportare anche il team Ducati Pramac".
Oggi abbiamo visto tutte e otto le Ducati monopolizzare le prime posizioni in classifica, anche se si trattava soltanto di una Sprint.
"E' un peccato che non faccia storia - prosegue Tardozzi - purtroppo la sprint non fa classifica. Sarebbe bello rifarlo domani. Ovviamente c'è molto orgoglio da parte di Ducati, a partire da Domenicali che anche prima si lustrava gli occhi guardando questa classifica. Dall'Igna e i ragazzi da casa hanno fatto un lavoro straordinario. So che sono parole ritrite, ma mi piace darmi una pacca sulla spalla in quanto persona Ducati e potermi dire "guarda cosa stiamo facendo". Penso che in questo momento Ducati stia dando una bella lezione sul trattamento dei team privati, e quella che è la tecnologia che portiamo in pista. Come Ducatista mi da un piacere enorme".
Avete ancora tre gare per fare la storia come fece la Honda in passato, dal prossimo anno scenderete a sei moto.
"Dal prossimo anno in qualche maniera abbiamo aiutato a movimentare la situazione - scherza - credo che il prossimo anno Aprilia avrà una squadra forte, lo stesso sarà per KTM, e mi aspetto anche che alla fine sia Yamaha che Honda usciranno. Sono ragionevolmente convinto però che Ducati il prossimo anno avrà un team non forte, fortissimo".