Scattato dalla sesta casella Fabio Quartararo ha concluso la Sprint Race sul circuito di Buriram al decimo posto. Tutta colpa di un episodio al via che gli ha complicato la vita, ma non gli ha comunque tolto il sorriso per essere riuscito a tornare in lotta almeno con i piloti Aprilia e KTM.
"Complessivamente è stata una buona giornata salvo i primi due giri. Binder mi ha superato in maniera troppo aggressiva alla curva 8 e ho perso cinque posizioni o forse di più perché sono dovuto andare largo. In seguito però sono riuscito a a superare Vinales, Espargaro, Miller e Mir", ha spiegato.
Il bilancio del sabato è dunque soddisfacente. "E' andato tutto bene anche nel Q1 e nel Q2, solo in partenza c'è stato quel problema con Brad. Come passo ero messo meglio di chi avevo davanti in quel momento e ciò mi ha consentito di recuperare, ma quando mi sono trovato alle spalle di Bezzecchi e Di Giannantonio è diventata più dura, comunque mi sono divertito. Il ritmo è stato buono, ma vogliamo di più", ha ammesso entrando nello specifico della sua prova odierna.
"Oggi penso di aver spinto al massimo la moto. Ho girato sull1’29”4 in entrambe le fasi della qualifica e credo di non aver avuto nulla di più da tirare fuori. Come detto ache nella Sprint siamo andati bene come passo. Sul fronte gomme ho avuto ottime sensazioni con la hard all’anteriore, tuttavia di tratta di una mescola che non ti fa capire il limite in angolo, per cui mi sono dovuto salvare un po’ di volte col ginocchio e il gomito. E’ qualcosa che capita di rado con la Yamaha", ha svelato prima di evidenziare il suo principale limite.
"Dove perdo più tempo? In frenata. Devo sfruttare al massimo l’anteriore perché il posteriore non mi dà grip. Fortunatamente la M1 mi consente di avvertire il limite con il davanti", ha concluso.