Non avrà vinto la gara Sprint a Buriram, ma Jorge Martin ha comunque di che rallegrarsi per il secondo posto conquistato alle spalle di Enea Bastianini. Strappando la piazza d’onore al suo diretto rivale Francesco Bagnaia, Martinator ha infatti compiuto un altro importante passo verso la conquista del titolo, portando a 22 punti il suo vantaggio sul piemontese. Un margine tale da porsi permettere di chiudere tutte le prossime gare in seconda posizione, alle spalle di Pecco, e laurearsi comunque campione.
“È stato molto difficile prendere la seconda posizione. Le prime curve sono state molto complesse: potevo andare largo e perdere posizioni oppure colpire Pecco. Ho deciso di andare largo e mi poi mi sono ritrovato intorno alla sesta/settima posizione andando verso Curva 3. Da quel momento in poi ho cercato di recuperare più posizioni possibile ed è stato molto difficile, perché faceva tanto caldo stando dietro” ha raccontato l’alfiere del team Pramac, parlando difficoltà incontrate in gara.
“Non sono abituato a tutta questa calura, perché sto più avanti solitamente. È stata davvero dura e credo che la temperatura del mio pneumatico anteriore sa salita tantissimo - ha osservato - In ogni caso, la cosa più importante è che ero competitivo, ho guidato bene, e sono riuscito a superare Acosta, Marc Marquez e Bagnaia. Sono contento, ma domani ci aspetta una gara molto difficile e dovrò essere concentrato”.
Una rimonta che ha rischiato di essere vanificata dal verde sfiorato nell’ultimo passaggio, dopo aver già ricevuto un warning per aver ecceduto i limiti della pista all’ottavo giro di gara.
“Naturalmente ero preoccupato per i track limit - ha commentato Martin - Ero un po’ al limite in uscita di Curva 6. Mi sono giocato le mie carte, perché si può toccare una volta il verde e l’ho fatto. Da lì in po’, ho cercato di tenermi del margine, anche se non molto, perché Bagnaia è molto forte in quel punto della pista. Ho controllato quanto bastava per non prendere un Long Lap”.
Una guida aggressiva che ha dato i suoi frutti.
“A volte capita che mi dicano che posso anche chiudere quinto o decimo, magari. Ma io non penso a fare decimo, ma a fare del mio meglio - ha ammesso Jorge - Ovviamente non sono stupido, voglio limitare i rischi, anche se oggi forse ero un pochino oltre quei limiti ad un certo punto della gara. Volevo allungare dopo aver superato Bagnaia, quindi ho rischiato molto in quel momento. Tanto che stavo quasi andando a prendere Bastianini. Domani cercherò di controllare un po’ di più”.
Con sole cinque gare al termine della stagione, quello su Bagnaia può considerarsi il sorpasso più importante dell’anno sotto al profilo dei giochi mentali trai due rivali?
“Non saprei. Bisognerebbe chiederlo a Pecco. Per me si è trattato di un buon sorpasso. L’anno scorso era molto più forte di me nelle curve 6 e 7 e lo è ancora. Non avevo in programma di passarlo lì, perché è stato il suo tratto migliore per tutto il fine settimana e tra quelle due curve mi rifilava un decimo ogni volta. Però ho chiuso un pochino il divario e sono riuscito a superarlo. Penso sia questa la principale ragione per cui è stato un buon sorpasso e credo che sorpassarlo nel punto in cui era più forte sia stata la chiave per potermi poi allontanare - ha risposto Jorge parlando del valore del sorpasso - Ovviamente tutti i punti che posso prendere sono positivi. Credo che Pecco si vedesse molto forte qui e a livello psicologico pensasse di poter vincere. Vedremo domani”.
Una manovra comunque importante anche in ottica campionato.
“Se fa qualche differenza poter chiudere sempre secondo le prossime gare? Non so, staremo a vedere. Se mi chiedeste se ci metterei la firma è ovvio che lo farei, perché voglio essere campione - ha sottolineato - Ma magari domani non riuscirò ad arrivare secondo. Io darò il 100% e Bagnaia sarà molto forte, quindi dovrò cercare di migliorare per domani. Cercherò di essere intelligente e di fare la gara su di lui e vedrò se riuscirò a superarlo e a vincere. Anche se la mia sfida non sarà quella”.
Il madrileno ha le idee chiare sulla strategia da adottare nel Gran Premio.
“Credo che Bastianini fosse molte forte oggi, ma è pur vero che ha preso in fretta la testa della corsa e non appena sei primo si fa tutto più semplice - ha affermato - Domani sarà diverso e se Enea dovesse andar via spero di riuscire ad andare a prenderlo. Penso di avere il passo per stare davanti con lui. Ma se non dovesse essere così starò lì con Pecco. Mi aspetto che Marquez sarà un po’ più competitivo domani, perché stamattina era molto veloce con la gomma dura al posteriore. Non so quale sarà la gomma da gara, ma so che Enea, Marc, Pecco ed io saremo ancora lì”.
Parlando più nello specifico delle gomme ha poi aggiunto: “Penso che lo pneumatico posteriore sarà un’incognita domani, perché oggi eravamo abbastanza al limite. Penso sarà una decisione cruciale. Aspetterò di vedere l’analisi della Ducati, anche se penso che la media possa essere una buona opzione. In ogni caso, farò la stessa scelta di Bagnaia”.