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MotoGP, Bastianini: "Il Mondiale è ancora aperto, non è una sprint che cambia le cose"

"Ho approfittato del lungo di Martin, il miglior primo giro della mia carriera, qui essere davanti è un vantaggio. Pecco sta reagendo bene, ma Martin è in ottima forma. Se mi impensierisce per il futuro vedere otto Ducati davanti? la KTM è la prima delle rivali, Acosta oggi era competitivo"

MotoGP: Bastianini:

Ad Enea Bastianini piace sconfessare le sue stesse profezie, quando soltanto ieri sottolineava come prendere le distanze nella sprint sarebbe stato impossibile evidentemente non si riferiva a se stesso. Il riminese infatti, grazie ad un'ottima qualifica che lo vedeva 2° in prima fila al fianco del poleman Bagnaia, ha approfittato alla prima curva della bagarre tra i due contendenti al titolo per imporsi sin dal primo giro e dettare il suo passo gara. Tredici giri in cui il Ducatista ha condotto una gara in solitaria, prima tra le otto Ducati che oggi hanno monopolizzato le prime posizioni in classifica. Un dominio che però per il prossimo futuro non impensierisce più di tanto Bastianini , che scherzando indica proprio la KTM, sua prossima moto dal 2025, come prima tra le case rivali.

Ieri sembravi quello più in difficoltà tra i fantastici quattro, ed oggi hai vinto.
"Vi ho mentito! - scherza Enea - è chiaro che partire davanti è stato un vantaggio, lo sappiamo quando sei dietro fai più fatica sopratutto con l'anteriore. Era importante imporsi nel primo giro, l'errore di Jorge è stato quello di affondare troppo su Pecco ed io ne ho approfittatto. Forse è stato il mio miglior primo giro da quando sono in MotoGP. Nei primi quattro giri ho cercato di spingere forte, mi son preso qualche rischio e poi sono entrato in gestione".

Che sensazioni avevi prima della partenza, sapevi di poter vincere con un tale distacco?
"Sapevo che la prima curva era fondamentale, ovviamente una volta che mi sono ritrovato primo ho spinto perchè era fondamentale sfruttare l'occasione per trovare subito il ritmo. Prima lo avrei trovato prima sarei potuto andare via. Essere davanti è un vantaggio anche per via delle temperature, si riesce a frenare più duramente. Forse non me lo aspettavo di vincere oggi, ma lo speravo".

Hai previsto che Jorge sarebbe andato lungo o è stato l'istinto?
"Ha frenato davvero tardi, ha fatto bene ed è stato bravo perchè non è facile tenerla dentro a quelle velocità, però è andato lungo".

Ora quali sono le aspettative per domani?
"Domani bisognerà vedere come gestire le gomme, già oggi ero al limite sopratutto con l'anteriore che è quello che mi sta dando più problemi su questo tracciato. Ma non so se sarà il caso di cambiare l'anteriore, abbiamo a disposizione una mescola più dura che in realtà si chiama media, ma abbiamo pochi dati. Quanto al posteriore, la media spingeva molto sull'anteriore, la dura potrebbe essere un'opzione".

Oggi abbiamo visto otto Ducati di fronte a tutti. E' un'ottima notizia per chi le guida, ma sapere che il prossimo anno non ne avrai una ti impensierisce?
"La cosa positiva è che la prima casa dopo le Ducati è la KTM! - scherza ancora il riminese - penso che Acosta fosse veloce, anche se è caduto. In questo momento Ducati è la moto migliore, non solo in prova ma sopratutto in gara in cui riusciamo a fare ancora di più la differenza".

Hai recuperato dei punti per il terzo posto in classifica, mentre le distanze tra Jorge e Pecco sono aumentate. Come vedi questo finale di campionato?
"E' ancora aperto, non è una sprint che cambia le cose. Aperto ma non per me, per me è chiuso! - prosegue ancora scherzoso - Pecco sta reagendo bene, ma non è facile perchè Jorge è davvero in forma".

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