Jorge Martin ha vinto il confronto con Pecco Bagnaia nella Sprint di Buriram e ora la classifica dice che facendo sempre secondo da qua a Valencia avrebbe la certezza del titolo iridato. Al pilota piemontese serve quindi mandare un segnale ben chiaro in vista della domenica, soprattutto dopo quanto accaduto nella manche del sabato.
E pensare che le premesse sembravano essere delle migliori per il portacolori Ducati, protagonista della pole. Purtroppo però la gara è andata in un altro verso.
“Siamo in una situazione in cui non possiamo perdere punti e oggi pomeriggio faticavo – ha detto - non avevo la fiducia di stamani con l’anteriore e non riuscivo a staccare forte, soprattutto nei settori 1 e 3. Alla fine però ho chiuso terzo, più di così non potevo fare, mentre Martin è stato più bravo a sfruttare le situazioni”.
Pecco, cosa puoi dirci della partenza?
“All’inizio è stato un po’ un caos. Martin è andato fuori dalla pista superandomi, in seguito è rientrato tagliando, ma ha dovuto chiudere il gas perché c’era Marquez e lui era sulla sua gomma. Alla 3 ho passato Marc, ma ha chiuso. Secondo me nulla di diverso dal normale. Ogni tanto capita il caos”.
Hai pensato di attaccare Enea, cercando magari la fuga, quando Jorge era quinto?
“No, perché non riuscivo a sfruttare l’anteriore. Pensavo di andare a prendere Enea, ma non riuscivo a colmare il gap, esattamente come a Phillip Island. Arrivavo a 7 decimi, ma non andavo oltre. Non riuscivo ad essere veloce e Martin mi ha poi passato, andando pure sul verde, dato che qua è complicato superare. Il sorpasso di Jorge? Penso sia stato peggio quello alla prima curva, dato che superare a Buriram è molto difficile. Sta di fatto che oggi in gara siamo stati molto veloci con un passo sull’1’29”. Martin tra l’altro ha toccato il verde 4 volte perché eravamo sempre al limite. Pensavo in una sua penalizzazione, ma forse mi sono sbagliato io a contare, anche se io conto sempre tutto (sorride)”.
A Martin basta fare sempre secondo da qua a fine stagione per vincere il titolo…
“Io penso che ci sono ancora 5 gare da disputare e Martin non farà secondo in tutte le prossime gare. Può vincere così come fare sesto o cadere. L’importante sarà riuscire noi a essere competitivi, dato che oggi pomeriggio faticavo in frenata, inoltre ho accusato nei miei settori forti, ovvero l’1 e il 3. Sarà dura, ma sono convinto che dovremo lavorare per essere forti e competitivi”.
Prima hai detto del verde toccato da Martin…
“Sì, oggi avevamo un passo incredibile. A mio avviso lui ha toccato il verde quattro volte. Pensavo lo penalizzassero, infatti ho iniziato a contare, ma probabilmente ho sbagliato io”.
Qual è il piano per domenica?
“Vorrei solo ritrovare quella fiducia che avevo stamani in curva 1 o 3, perché nella Sprint faticavo davvero tanto”.
Pensi a un eventuale ordine di squadra?
“Non voglio aiuti da nessuno. Non li ho mai chiesti, tantomeno li voglio. Ho sempre voluto delle battaglie pulite e corrette in pista. Ci sta l’aggressività, senza che però non ci siano contatti e cose simili”.