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Moto2, La FIM risponde a Carlos Tatay: “Pagheremo la copertura per l’invalidità”

La Federazione Internazionale di Motociclismo è intervenuta dopo il duro sfogo del 21enne spagnolo, per fare chiarezza sulla questione e ribadire la vicinanza nei suoi confronti. Anche a livello economico

Moto2: La FIM risponde a Carlos Tatay: “Pagheremo la copertura per l’invalidità”

Non si è fatta attendere la reazione della Federazione Internazionale di Motociclismo alle parole di Carlos Tatay. Pochi giorni fa, il pilota spagnolo, costretto in sedia a rotelle dalle lesioni riportate nel grave incidente sofferto poco più di un anno fa a Portimao in JuniorGP, si era lasciato andare a un duro sfogo sul suo profilo Instagram contro la FIM. Parole di rabbia e sdegno quelle del 21enne, che aveva raccontato di aver inviato alla Federazione Internazionale tutta la documentazione per ottenere il risarcimento previsto dall’assicurazione, per sentirsi rispondere che non ha diritto all’indennizzo per non sussistenza delle condizioni di invalidità. Dato che sta preparando una nuova carriera da pilota di auto.

Nella serata di ieri, la FIM è intervenuta con un comunicato ufficiale per cercare di fare chiarezza sulla questione ed esprimere la propria vicinanza a Carlos e il suo impegno a sostenere tutte le spese. Come fatto già all’indomani dell’incidente.

La risposta della FIM

Dal 2019, la Federazione Internazionale di Motociclismo ha istituito un programma assicurativo per i piloti che partecipano a Campionati/Coppe del Mondo FIM e ai Premi FIM con una licenza FIM. In caso di incidente, il programma assicurativo dei piloti FIM copre:

- le cure mediche di emergenza sul luogo dell’evento (in via sussidiaria e complementare a qualsiasi altra assicurazione di cui il corridore possa essere titolare).
- quelle di rimpatrio nel Paese di residenza del pilota;
- quelle per morte e invalidità.

La copertura viene fornita nel Paese o nei Paesi in cui si svolge l’evento assicurato, che può essere in qualunque parte del Mondo, compreso il Paese di residenza del pilota assicurato. Ad oggi, migliaia di motociclisti hanno beneficiato di questo programma assicurativo”, recita il comunicato.

“Si fa riferimento alle recenti dichiarazioni pubbliche di Carlos Tatay. La FIM è al fianco di Tatay fin dal primo giorno successivo allo sfortunato incidente sofferto durante la gara del Campionato Europeo Moto2 a Portimao (Portogallo) il 2 luglio 2023 - continua la nota - Il programma assicurativo dei piloti FIM è stato immediatamente attivato e tutte le cure mediche di emergenza sul luogo dell’evento, le spese di assistenza e i costi di rimpatrio sono stati sostenuti dall’assicurazione e pagati al signor Tatay.

Sin dall’inizio, e quindi molto prima della pubblicazione dei video sui social media da parte del signor Tatay, la FIM ha mantenuto contatti regolari con lui, con la Federazione Motociclista Spagnola e con il broker assicurativo. La FIM non ha mai indicato al signor Tatay che i costi coperti dal programma assicurativo non sarebbero stati pagati, né ha mai negato il pagamento delle prestazioni. La comunicazione a cui il signor Tatay ha fatto riferimento nelle sue dichiarazioni pubbliche proveniva dal broker assicurativo e non dalla FIM.

Per rafforzare ancora una volta la solidarietà e il sostegno della FIM nei confronti del sig. Tatay, la FIM pagherà al sig. Tatay la copertura per l’invalidità derivante dall’incidente in relazione alla specificità del suo attuale stato di salute, anche prima che venga presa qualunque decisione da parte dell’assicurazione.

La FIM ribadisce la propria solidarietà al sig. Tatay e continuerà a stare al suo fianco, così come al fianco di tutti i piloti”.

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