Non è un mistero che Bagnaia punti molto su Buriram. Non ne può fare a meno, con tre GP ancora da correre e 20 punti da recuperare a Martin, è obbligato ad andare via dalla Thailandia più vicino in classifica al rivale. Il primo giorno di prove è stato positivo (Pecco è stato 3° nelle FP1 e 4° nelle pre-qualifiche), ma ha avuto anche qualche intoppo più del previsto.
“Questa mattina era andata molto bene, anche nel pomeriggio ero partito nel modo giusto, ma poi ho avuto purtroppo un piccolo problema su una delle due moto che ci ha fatto essere in ritardo sulla tabella di marcia - spiega il campione del mondo - La seconda moto aveva un assetto con cui non mi trovavo bene e ho cercato di adattarlo con il tempo rimasto. Appena prima del time attack, ho provato al volo un setting che ha funzionato meglio, una piccola modifica che mi ha aiutato”.
Sei soddisfatto del giro secco?
“Sono andato abbastanza bene, sono riuscito a fare un bel passo in avanti nonostante non abbia chiuso un giro perfetto. Il bilancio è positivo, anche se è stato un venerdì po’ travagliato”.
Rispetto a Martin a quale livello ti vedi?
“Non lo so, mi vedo forte rispetto a tutti, non solo a Martin. Jorge ha avuto un pomeriggio un po’ più tranquillo del mio ed è riuscito a fare un bel lavoro sia con la gomma media sia con la dura. Sicuramente è pronto per la gara”.
Puoi dire che Buriram sia una pista amica?
“Ho avuto la conferma, questa pista si adatta meglio al mio stile di guida rispetto a Phillip Island. L’anno scorso Jorge ha vinto qui ed è veloce, ma io gli sono sicuramente più vicino”.
C’è modo di divertirsi in un finale di campionato così combattuto o c’è solo pressione?
“Per me è così dall’inizio della stagione, durante il fine settimana mi interessa solo lavorare in vista della gara. In questo momento non sento niente di diverso”.
Dove devi ancora migliorare?
“Riesco a frenare molto forte, perdo solo un po’ troppo alla curva 4 e non faccio bene il terzo settore”.