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MotoGP, Acosta: "Ho fatto 20 giri nelle FP1 per capire le mie condizioni fisiche"

"Ho avuto bisogno di qualche giro di riscaldamento ed abbiamo modificato la moto, ma non avrò problemi ad affrontare la gara. La spalla non è così rotta da giustificare un'operazione, ho ancora dolore ma è gestibile. Oggi per KTM una giornata decisiva, tutti i piloti hanno scelto la nuova carena"

MotoGP: Acosta:

Dopo esser stato dichiarato Fit, Pedro Acosta è tornato in sella alla propria KTM per affrontare la prima giornata di prove libere in Thailandia. Considerate le sue condizioni fisiche è quindi già un buon segnale il fatto che il rookie spagnolo abbia chiuso il venerdì col 7° crono, primo tra i suoi colleghi della KTM, ma la strada per tenere testa al treno Ducati è ancora lunga almeno 4 decimi. Le condizioni fisiche di Pedro, seppur non ottimali, dovrebbero permettergli di affrontare la gara seppur lo spagnolo abbia dovuto sopperire alle difficoltà apportando alcuni accorgimenti alla propria moto. La casa austriaca nel frattempo non è rimasta con le mani in mano, sfruttando la giornata per lavorare ancora sull'aerodinamica e portando una nuova carena.

"La spalla sta bene, anche se mi sono preso del tempo per riscaldarmi - esordisce il rookie spagnolo - di solito non lo faccio mai prima di una sessione, ma oggi mi sono preso 3-4 giri per farlo. Ho avvertito un po' di fastidio e di dolore nella sessione di stamattina ma il dolore non è ingestibile, quindi nel complesso sono soddisfatto".

Pensi che le tue condizioni fisiche ti permetteranno di affrontare i 26 giri di gara?
"Si oggi ho effettuato 20 giri nelle FP1 per capire in che condizioni fossi, penso che starò bene. La spalla non è così malndata da giustificare un'operazione, il dolore andrà via tra qualche settimana, o così mi hanno detto. Dovrò fare fisioterapia ma ancora non conosco tutti i dettagli".

I postumi dell'infortunio hanno influito sul tuo ritorno in sella qui in Thailandia?
"Nelle FP1 abbiamo apportato alcuni aggiustamenti alla moto, abbiamo sistemato il manubrio allargandolo leggermente. La differenza in frenata si vede, normalmente tendo ad allargare una gamba ma oggi cercavo di restare più aggrappato al serbatoio con le gambe. Ho anche cercato di non strafare e di conservare le energie per le prossime sessioni, credo che abbiamo fatto un buon lavoro in tal senso".

La KTM sembra comportarsi bene nei circuiti con frenate e ripartenza. Ci sono ancora margini di miglioramento?
"Dobbiamo ancora lavorare su diverse cose, oggi è stata una giornata dedicata alla decisione su quale carena utilizzare fino a fine stagione. Sembra che ogni KTM abbia scelto l'opzione nuova, io sono stato il pilota a provarle entrambe nelle FP1. Ovviamente come qualsiasi modifica ci sono lati positivi e negativi, credo aggiunga qualcosa in velocità di curva. Le impennate sono ancora un problema, ma lo avevamo anche con l'opzione precedente".

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