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Jorge Martin: "Iannone in MotoGP? In SBK ha dimostrato di essere competitivo"

"Sarebbe bello rivederlo in MotoGP dopo ciò che ha passato. Al WDW è stato più veloce di me di un secondo, potrà fare bene. La sfida con Bagnaia? darò il massimo, ma usando la testa come in Australia con Marc Marquez. L'incidente Bezzecchi-Vinales? dinamiche che conosciamo e che dovremmo saper gestire"

MotoGP: Jorge Martin:

La MotoGP vede scorrere veloci i suoi ultimi appuntamenti, in un campionato combattuto in cui il vincitore della sfida finale tra Pecco e Martin è ancora incerto. Tre sono i campi di battaglia ancora a disposizione dei due contendenti, il primo è a Buriram, che promette un testa a testa tutto Ducati. Jorge Martin ci arriva con un biglietto da visita di tutto rispetto, 20 punti di vantaggio in classifica sul rivale e 26 podi divisi tra sprint e gare. Sulla carta ha meno vittorie dell'italiano ma la costanza in questo 2024 lo ha ripagato al netto di qualche scivolone.

E' anche un Martin diverso rispetto a quello del 2023, la tensione di una sfida per il titolo non è più una sensazione nuova per lo spagnolo, che sembra aver imparato a gestire le gare ed accontentarsi ove necessario, come accaduto in Australia alle spalle di Marc Marquez. Che sia la calma data da una rinnovata fiducia in se stesso, o dalla convinzione di avere tra le mani la miglior occasione possibile di rivalsa dopo lo scorso anno non ci è dato saperlo. Come lui stesso sottolinea però, il prossimo anno il madrileno non sarà più in sella a una Ducati, e solo il futuro ci saprà dire se sulla sua nuova Aprilia ci salirà con l'1 del vincitore o con l'89 del rivale sconfitto.

Lo scorso anno hai vinto qui a Buriram, pensi di poterti ripetere quest'anno e cosa significherebbe questo in ottica di campionato?
"Sono felice di essere di nuovo qui a lottare per il titolo - esordisce lo spagnolo - sto vivendo un'ottima ultima parte di stagione. Veniamo da gare come l'Indonesia, il Giappone e l'Australia in cui il livello è sempre stato alto. In quest'ultima avrei voluto vincere è chiaro, qui in Thailandia quindi ho molta fiducia, le temperature sono alte quindi sarà difficile, e sia Marc che Pecco saranno competitivi. Sarà un weekend complicato però, 20 punti non sono poi così tanti quindi sarà importante cercare di mantenere questo vantaggio e so che Pecco sarà in ottima forma".

Se tu mantenessi la leadership qui in Thailandia, potresti laurearti campione del mondo già in Malesia.
"Preferisco concentrarmi sul presente su questo weekend, il primo obiettivo sarà centrare la Q2. L'unica cosa su cui posso avere controllo è quanto essere competitivo. Anche la scelta delle gomme sarà decisiva, quest'anno Michelin ha portato delle carcasse diverse da quelle dello scorso anno".

Come stai vivendo mentalmente quest'ultimo rush finale di campionato?
"Ovviamente la tensione e lo stress sono alti, come lo furono lo scorso anno in cui però ebbi più difficoltà a gestirli. Cerco di dormire tranquillo, sto lottando per il titolo e sono in una pista che mi piace in cui cercherò di dare il massimo".

Quando parli di dare il massimo, significa che sei disposto a correre dei rischi?
"Cercherò sempre di dare il massimo, ma ad esempio in una gara come l'Australia il massimo è stato di essere secondo. Qui forse ho la possibilità di vincere, ma non penso troppo a fare strategie, il mio rivale al momento è Pecco, non so cosa potrà fare Marc ma il tema è sempre lo stesso, usare bene la testa e non commettere errori, questo per me significare dare il massimo".

Nello scorso weekend abbiamo assistito ad un grosso incidente tra Bezzecchi e Vinales nella sprint, l'aerodinamica ha giocato scherzi anche a te in passato. E' un qualcosa che ti preoccupa e di cui si dovrebbe discutere di più?
"Siamo professionisti e conosciamo i rischi che corriamo. Secondo me la dinamica dell'incidente è chiara, e la commissione ha preso la sua decisione in merito. Se vieni sorpassato da un altro pilota devi essere cauto e anticipare la frenata. Lo stesso problema c'è stato in passato tra me e Marc e non è successo nulla, conosciamo queste dinamiche e come gestirle, quindi secondo me la questione è chiara".

La Thailandia aprirà la stagione 2025, cosa ne pensi?
"Al momento non so dire cosa aspettarmi, le Ducati qui sono sempre state competitive ma il prossimo anno io non sarò su una di queste. Alla fine è comunque solo un'altra gara, è un circuito che mi piace e qui faremo anche i test pre-stagionali quindi per me sarà un bene. L'unica incognita sicuramente sarà il clima perchè si terrà a inizio anno".

Una delle voci di questi giorni è il possibile di ritorno, dopo diversi anni,  di Andrea Iannone in MotoGP a Sepang, in sostituzione della GP23 di Di Giannantonio. Cosa ne pensi?
"Sarebbe bello vederlo di nuovo su una MotoGP dopo anni e dopo ciò che ha passato. Ora è tornato in Superbike ed ha anche vinto una gara quindi sta dimostrando di avere ancora un altissimo livello. Al World Ducati Week è stato più veloce di me di un secondo quindi forse potrà fare bene. Penso sarebbe un'ottima opportunità per lui di mostrare alla gente di essere ancora competitivo".

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