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SBK, Bautista: “In questo 2024 non ho mai trovato ciò che cercavo con la Ducati”

“Ho affrontato questi due giorni di test come se fossi un rookie: se non avessi resettato sarei andato a fondo. In questo momento non ha senso pensare a Toprak e BMW. La Bimota? Lowes mi disse che più o meno era come la Kawasaki”

SBK: Bautista: “In questo 2024 non ho mai trovato ciò che cercavo con la Ducati”

Il 2024 di Alvaro Bautista è terminato attorno alle ore 13 a Jerez. L’ex campione del mondo ha infatti preferito preservare una giornata di test, terminando prima del tempo. In classifica occupa la quarta posizione a mezzo secondo dalla Kawasaki di Gerloff, ma questo conta poco.

Innanzitutto perché i test devono ancora termine, in seguito perché la priorità del portacolori Aruba è stata quella di lavorare sulla moto, focalizzandosi sulle sensazioni, senza andare a caccia del tempo sul giro secco.

“Oggi abbiamo proseguito il lavoro iniziato ieri – ha esordito - martedì ho cambiato approccio sulla moto, infatti non toccato nulla, mantenendo un assetto base, che mi consentisse di guidare meglio senza andare alla ricerca della prestazione. Ho avuto modo di acquisire fiducia e capire molte cose in sella alla Panigale. Quanto fatto poi oggi mi ha reso felice, infatti ho dati diversi su cui focalizzarmi in vista del lungo inverno”.

Alvaro, qual è la situazione attuale?
“Come ho già detto, ho semplicemente chiesto a Ducati un assetto base e in seguito abbiamo cercato di capire quali fossero gli aspetti negativi e positivi della moto. Dopo oggi non vedo l’ora che inizi il 2025, perché ho una diversa fiducia e affronterò il Mondiale che verrà con una diversa mentalità, consapevole che abbiamo molti dati a disposizioni”.

Qual è il bilancio di questo Mondiale da poco terminato?
“In questo 2024 non ho mai trovato ciò che cercavo realmente con la moto. Dentro di me però ho grande motivazione per affrontare al meglio l’anno che verrà. È stata certamente una stagione importante, che mi ha consentito di imparare e crescere, dove tra l’altro ho dovuto fare i conti con un brutto infortunio”.

Cosa puoi dirci del lavoro svolto?
“In questi due giorni ho lavorato per trovare una diversa direzione da seguire. Ieri la moto non la sentivo mia e oggi abbiamo cercato di cambiare alcune cose, consentendomi di trovarmi meglio. Come ho già detto martedì, sono stato costretto a resettare tutto, un po’ come se fossi un rooki. Dentro di me ho dovuto rinnovarmi oppure sarei stato destinato ad andare a fondo”.

Alvaro, pensi di avere il tempo necessario per chiudere il gap da Toprak?
“Prima di tutto devo chiudere il gap dalla migliore delle Ducati e tornare ad essere il migliore in pista. Quello che al momento posso fare è estrarre il massimo potenziale dalla nostra moto, dato che la nuova Panigale sarà disponibile solo nel 2026. Al momento sono quindi solo focalizzato su di noi, perché è inutile pensare a Toprak”.

Cosa puoi dirci della Bimota?
“Avevo parlato qualche mese fa con Lowes. In quell’occasione lui mi disse che la moto era più o meno simile alla Kawasaki”.

 

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