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Dall'Igna: "Marquez ha ribadito di essere di nuovo al vertice della MotoGP"

"La vera misura della sua forza sta tutta nell'essersi subito ripreso da una partenza molto sfortunata. Martin aveva più da perdere ma ha cercato di prevalere. Pecco ha vissuto un weekend poco brillante, ma è emerso il combattente: Ha corso sulla difensiva dando il massimo. Diggia da 12° a 4°"

MotoGP: Dall'Igna:

Come sempre dopo ogni Gran Premio Gigi Dall'Igna ha tracciato il suo bilancio del Gran Premio d'Australia su LinkedIn. Il Direttore Generale di Ducati Corse ha reso omaggio alla classe di Marquez, ma ha interpretato anche i pensieri dei due pretendenti al titolo, Jorge Martin e Pecco Bagnaia, non. dimenticando di ricordaere l'eccellente gara di Di Giannantonio.

Sedicesima vittoria della stagione! Sei nostre moto nelle prime 6 posizioni: un'altra storica prima volta da festeggiare insieme. Un'altra splendida occasione per ringraziare tutti coloro che compongono la grande famiglia Ducati Corse.

Un fantastico Marc Marquez ha centrato il suo terzo successo nel 2024 per ribadire, come se ce ne fosse bisogno, che lui è davvero lì, di nuovo al vertice della MotoGP. E lo fa nel suo modo inimitabile, dopo un'incredibile rimonta che lo ha portato subito, e con un'autorità disarmante, a ridosso dei primi e poi al duello appassionante con Martin.

Un vero capolavoro sulla pista a lui più congeniale. Si è “scatenato”, come fa quando sente il profumo della vittoria, senza risparmiarsi. Irrefrenabile. Ma la vera misura della sua forza, del suo peso specifico, sta tutta nell'essersi subito ripreso da una partenza molto sfortunata, imponendosi su tutto e su tutti come il “vincente di turno”.

Anche su un Martin che, a dire il vero, aveva indubbiamente più da perdere di Marquez. Eppure Jorge ha cercato di prevalere, con grande merito ma non a tutti i costi; è partito bene ed è rimasto lì davanti fino agli ultimi giri, non tirandosi indietro quando è stato il momento di ingaggiare una lotta avvincente con Marc, ma tenendo in debita considerazione, dopo aver dato tutto, la possibilità di guadagnare i punti più importanti. Veloce e con la giusta maturità, si porta così a +20 su Pecco.

Un Pecco che ha vissuto un weekend poco brillante, mancando sempre qualcosa su una pista a lui ostile: non avendo mai trovato un vero feeling né con la moto né con la pista. Tutto è stato condizionato anche dal meteo del venerdì. Condizioni che gli hanno impedito di effettuare i test previsti per ottimizzare l'assetto su una pista caratterizzata da un nuovo asfalto, e di metabolizzare gli automatismi di cui ha bisogno per esprimersi al meglio.

Ha corso sulla difensiva dando il massimo, lottando con i primi finché ha potuto e poi perdendo progressivamente terreno, soprattutto nell'ultima parte di gara. Ma è proprio in queste situazioni che emergono le caratteristiche di un combattente, di chi riesce a limitare i danni anche quando tutto sembra remare contro. È stato molto bravo, conquistando un podio importante: anche se oggi non si poteva davvero fare di più, ha voluto comunque dire la sua, era lì con i primi pronti a sfidarsi.

Un plauso particolare alla grande gara di Diggia, che sia di buon auspicio anche per ciò che dovrà affrontare. Una prestazione eccellente, partita dalla 12ª posizione in griglia, chiusa con un promettente 4° posto. Nel gruppo di testa dei contendenti, veloce e tenace, con una qualifica migliore, chi può dirlo... Lo ricordo qui l'anno scorso con il suo primo podio nella classe regina.

Giusto il tempo di pensare alla gara in Australia, ed è già tempo di pensare all'asfalto thailandese: un'altra pagina da scrivere, che anticipa un finale tutto da gustare.

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