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SBK, Iannone: "Potevo essere sul podio. Sepang? Il telefono non ha squillato"

"Peccato per il contatto con Van der Mark e la bandiera rossa. Partendo dalla prima fila avrei concluso più avanti. Abbiamo tante cose su cui lavorare, ma come squadra abbiamo potenziale. I test di martedì? Non ci sarò"

SBK: Iannone:

Settimo nella Superpole Race e quarto al termine di Gara 2, Andrea Iannone ha chiuso sì giù dal podio il weekend di Jerez de La Frontera coincidente con l'ultimo appuntamento della stagione, ma con la consapevolezza di aver fatto un buon lavoro in questo 2024 per lui dal significato speciale, quello del ritorno alla sua vecchia vita dopo la lunga squalifica per doping.

"Venerdì sono andato forte, a livello di Razgatlioglu e Bulega, solo che loro tra il pomeriggio e il sabato mattina hanno fatto un passo avanti, mentre noi non ci siamo riusciti - ha analizzato la sua prestazione -  Certe situazioni devono insegnare qualcosa per cui, ieri dopo Gara 1, visto che avevamo raccolto tanti dati, ho chiamato tutta la squadra e ho cercato di spiegare loro il modo con cui mi piacerebbe confrontarmi con i tecnici. Secondo me, per poter migliorare in futuro, dovremmo organizzare più meeting tutti assieme".

Al di là della top 3 mancata ci sono degli aspetti positivi anche se con qualche riserva.  "Di buono c’è che come successo ultimamente abbiamo fatto un fine settimana in crescendo seppur più lentamente degli altri. Siamo tornati all’assetto usato nei test e già nella Superpole Race ha funzionato; per il pomeriggio abbiamo progredito un altro po’ in quello che ci serviva ed infatti poi eravamo lì per lottare per il terzo posto. Se fossi partito in prima fila avrei potuto fare qualcosa in più visto che giravo al ritmo dei due di testa. Peccato per la qualifica e per il contatto con Van der Mark, oltre che per la bandiera rossa".

A proposito della collisione con Michael, il pilota GoEleven ha spiegato: "In inserimento, nella fase in cui si comincia a dare gas e si è in angolo, la BMW ha più trazione e grip. Noi a inizio stagione perdevamo in angolo e guadagnavamo a moto dritta. Con il passare delle gare loro hanno recuperato il deficit, per cui adesso quell’accelerazione extra che si portano dall’angolo, riescono a tenersela. Di conseguenza anche se sei più veloce, quando arrivi e vuoi superare sai che accelerano e frenano forte e tu invece sei al gancio".

"Oggi come ieri ci ho provato, ma non sono riuscito a sorpassarli. All'Estoril uguale e alla fine ho girato tre/quattro decimi più piano tanto non era possibile passare avanti. E’ certamente un aspetto su cui lavorare. Detto ciò sono contento di questo primo anno, ringrazio la squadra. Secondo me abbiamo un ottimo poteziale e del margine di miglioramento - ha poi aggiunto - I test? Purtroppo non ci sarò. Altri impegni? Il telefono non ha squillato".

Per concludere un pronostico sulla MotoGP. "Non ho visto le gare. Ne mancano 3? Ci sono ancora tanti punti in palio".

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