Jorge Martin ha chiuso un weekend australiano quasi perfetto, dopo la pole e la vittoria nella Sprint del sabato, con un secondo gradino del podio alle spalle di un incontenibile Marc Marquez. Lo spagnolo, che partito dalla pole ha provato da subito a prendere le distanze dai propri avversari, ha poi commesso un errore che ha spalancato le porte ad una serie di duelli mozzafiato.
Dallo scontro col rivale Bagnaia, al testa a testa con la GP23 di Marc Marquez, indomabile alla curva 4 in cui il madrileno è stato costretto a cedere il passo. Poco male, Jorge Martin si dice comunque soddisfatto del risultato, il suo avversario in classifica Bagnaia perde altre terreno, sono 20 ora i punti che li separano a tre tappe dalla fine di questo lungo campionato. Il prossimo terreno di gioco, la Thailandia, rievoca dolci ricordi dallo scorso anno e lo spagnolo punta forse proprio su quelli per mantenere salda la testa della classifica.
"Non posso dire di non essere soddisfatto di questo weekend - esordisce lo spagnolo - dopo la pole e la vittoria nella sprint avrei voluto vincere anche oggi ma le sensazioni al posteriore non erano le stesse, non riuscivo a scaricare appieno la potenza a terra. Anche Pecco e Marc ovviamente sono migliorati. In gara sono partito bene, anche se poi ho commesso un errore alla curva 1 in cui sono quasi caduto e mi hanno ripreso, Pecco mi ha sorpassato e da lì in poi ho dovuto cambiare strategia ed ho iniziato a spingere al massimo. Quando Marc è arrivato ho provato a rispondere dando il massimo, ma le mie chance di vincere erano minori delle sue. Nel complesso però penso di aver ottenuto il massimo da questo weekend".
Il sorpasso di Marc alla quattro alla fine è arrivato, ti abbiamo visto scuotere la testa.
"Ho pensato che fosse aggressivo, ma me lo aspettavo che mi avrebbe attaccato in quella curva. Stavo guidando bene ma sentivo la sua moto solo in quel punto del tracciato. In quel momento della gara stavo già iniziando ad avere dei problemi con l'anteriore quindi non è stato facile. E' chiaro che Marc oggi avesse qualcosa in più, non tanto in termini di velocità quanto in termini di capacità di correre dei rischi. Accetto comunque questo secondo posto, penso di aver fatto un buon lavoro questo fine settimana".
Hai allungato le distanze in classifica, ora hai 20 punti di vantaggio su Bagnaia.
"Continuerò a sfruttare ogni chance a mia disposizione per aumentare il mio vantaggio in campionato. E' stato bello avere almeno una piccola lotta con Pecco oggi, di solito ci inseguiamo l'un l'altro a distanza e questo mi è piaciuto. Lo scorso weekend ho perso 11 punti, qui ne ho riguadagnati 10, difficile dire cosa accadrà gara per gara".
Le due prossime gare vedranno condizioni diverse, come vedi la battaglia per il titolo con Bagnaia?
"Difficile fare previsioni, ogni anno è diverso. Lo scorso anno fui molto competitivo in quest'ultima parte della stagione. Penso che io Pecco, Marc ed Enea siamo tutti in grado di vincere. E' bello poter lottare per il campionato contro Pecco e lottare per la vittoria contro Marc".
Anche l'altra metà del team Pramac del team Pramac si dice soddisfatta, nonostante Morbidelli abbia chiuso 6°, ultimo del trenino Ducati al comando. Franco è stato vicino al terzetto di testa nelle prime battute della gara, per poi perdere terreno.
"In questo fine settimana abbiamo fatto un buon lavoro in una pista tosta per me - vede il bicchiere mezzo pieno - Siamo riusciti a fare una bella gara, soprattutto una prima metà perché ho finito le gomme troppo presto. Sono stato veloce e questo è positivo, non vedo l’ora di arrivare in Thailandia.
Al Morbido manca però ancora qualcosa per stare con i primi della classe. "Non sono ancora al livello dei primi nella gestione delle gomme, mentre gli sono vicino in termini di velocità" afferma. Potrà dimostrarlo fra pochi giorni a Buriram