Fabio Di Giannantonio chiude il proprio weekend australiano 4° ad un passo dal podio. E' ancora fresco nella mente del pilota italiano il ricordo, dolce, di quel podio qui lo scorso anno, e delle lacrime liberatorie giunte in una stagione difficile che aveva messo a repentaglio il suo stesso futuro in MotoGP. Una prestazione quella di oggi del pilota romano che sembra lasciarsi alle spalle il recente infortunio alla spalla, dimostrando come la futura GP25 su cui metterà le mani il prossimo anno sia meritata alla luce di una stagione in cui l'italiano è stato tra i pochi a sopperire alle mancanze della GP23 in contrapposizione alle più prestazionali GP24. Vi è quindi soddisfazione da un lato, e rimpianto dall'altro per il podio sfumato. Dopo la decisione di sottoporsi all'operazione resta infatti al romano solo un altro appuntamento, quello a Buriram in Thailandia, per terminare la propria stagione su una nota alta.
"Sono molto soddisfatto della gara - esordisce Fabio Di Giannantonio - anche se a essere sinceri la sensazione è dulceamara. Da un lato sono davvero felice, forse la mia miglior gara dell'anno, ma "mi mangio le mani" perchè con una posizione migliore in qualifica forse avrei potuto ottenere qualcosa in più, o magari anche lottare con Pecco per il podio perchè il nostro passo era simile. Volevo davvero fare bene qui a Phillip island, già ieri avevo visto di poter avere il ritmo ed il livello giusti, mi sarebbe piaciuto tornare a casa con quel trofeo. Ora riesco a guidare come dico io, riesco a gestire le gomme, è stato veramente un weekend positivo. Quindi sono felice ma anche arrabbiato, è quel tipo di felicità che non è del tutto piena!".
Il ricordo del podio emozionante lo scorso anno ha influito?
"Sto rosicando - ammette scherzando il romano - secondo me le potenzialità per il podio c'erano in termini di performance. Vado via contento ma senza trofeo. Da quando mi sono fatto male c'è stata una crescita e siamo tornati ai massimi livelli".
Sei anche uno di quei piloti che riesce a sopperire alle mancanze della GP23 rispetto alla GP24.
"In alcune piste ci viene più facile, in altre meno, però io sinceramente penso di aver raggiunto un buon livello di prestazioni. Marquez sta facendo un pochino meglio ma io sono soddisfatto perchè siamo riusciti a massimizzare il pacchetto tecnico che avevamo, un ottimo pacchetto che però ha qualche piccola mancanza rispetto alla GP24".
Il tuo passo a fine gara era incredibile, hai lottato con Enea.
"Ho commesso un piccolo errore, il piano era di utilizzare tutte le mappe che abbiamo, ma poi quando sono passato all'altra mappa andavo più lento quindi sono tornato sulla mappa che funzionava meglio e sono riuscito a tenere alto il ritmo. Chissà, forse se non avessi cambiato mappe sarebbe andata diversamente. Dobbiamo comunque essere soddisfatti di questo weekend, specialmente considerando che viene dopo l'infortunio questa è stata la nostra miglior performance dell'anno. Siamo di nuovo tra i più competitivi pur senza essere al 100% della forma fisica".
La Thailandia sarà la tua ultima gara in questa stagione.
"Mi piacerebbe moltissimo chiudere il mio campionato con un podio, e consegnarne uno alla squadra perchè abbiamo lavorato davvero bene".
Un peccato non poter già provare la GP25 ai test di Valencia.
"E' vero, anche se non si tratterà ancora della GP25 completa sarà un peccato non poterla provare. Come sarà un peccato non poter partecipare alle prossime gare, perchè quando chiudi una prestazione come quella di oggi vorresti continuare, ma bisogna essere intelligenti e accettare ciò che ci riserva il futuro".