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MotoGP, Bagnaia: "Marquez mi ha fatto un favore? Pensava solo a vincere"

La vittoria di Marc ha tolto 5 punti a Martin. Pecco: "più di 3° non era possibile fare, ieri avevamo perso la strada. Sapevo che ci sarebbe stata un'alta possibilità di perdere punti a Phillip Island. Nella mia classifica pesano gli errori e soprattuto il contatto con Alex"

MotoGP: Bagnaia:

Bagnaia sperava che Phillip Island quest’anno gli diventasse amica, i rapporti sono un po’ migliorati, ma la scintilla non è ancora scoccata. A Pecco non è rimasto che giocare in difesa e limitare i danni. Per qualche verso ci è riuscito, concedendo 10 punti a Martin nel fine settimana (6 nella Sprint e 4 nel GP) grazie anche alla vittoria di Marquez. Come poteva quindi mancare una domanda sul 2015, l’anno dello scontro fra Valentino e Marc dopo la vittoria dello spagnolo in Australia?

Marc mi ha fatto un favore? Ora glielo chiedo. Penso che oggi volesse solo vincere, ne aveva la possibilità e lo ha fatto. Non credo pensasse al 2015” ha risolto la situazione Bagnaia, buttando la palla in calcio d'angolo.

Reminiscenze a parte, al campione del mondo il 3° posto va bene a metà. “Sfortunatamente ieri avevamo perso un po’ la strada - il rammarico - Nel warm up ho provato un setup diverso che funzionava meglio, ma ci siamo arrivati un po’ tardi. Rispetto alla Sprint andava meglio, ma continuavo a faticare a fare girare la moto, abbiamo fatto un passo in avanti ma non abbastanza grande. Così, per cercare di tenere il ritmo di Martin e Marquez, ho forzato sulla gomma anteriore e dopo 15 giri l’avevo finita. Allora ho iniziato a usare la posteriore e ho finito anche quella. Negli ultimi giri ero veramente nei guai”.

Di più non era possibile fare?

Ho fatto il massimo, quindi va bene, sono riuscito a tenere il passo dei primi due fino a che non ho avuto problemi - la risposta di Bagnaia - Hanno avuto un ritmo incredibile, Jorge andava veramente forte e Marc ancora di più. Non la chiamo frustrazione, è un’occasione in cui potevamo ottenere di più ma ieri abbiamo sbagliato. Può accadere e sono sicuro che non succederà più. Quando le cose vanno male, finire al 3° posto è un grande risultato .È stato importante riuscire a chiudere un po’ il gap in una pista non ideale per me, le prossime saranno meglio”.

E saranno in rapida successione: Buriram il prossimo fine settimana, Sepang quella dopo. L’obiettivo è recuperare i 20 punti di distacco, perché poi rimarrà solo il gran finale a Valencia.

Quelle sono due circuiti dove sono più veloce - ha affermato Pecco - A Phillip Island in passato avevo fatto buoni risultati, ma non sono mai stato veloce come a Motegi, a esempio. Buriram e Sepang si adattano meglio al mio stile di guida e penso sarò più forte. Arrivando qui, sapevo che c’era un’alta possibilità di perdere punti e non ho fatto abbastanza per evitarlo, mentre Jorge è stato perfetto nel weekend.

Lo spagnolo del team Pramac ha vinto meno del campione del mondo (3 GP contro 8), ma la sua costanza sta facendo la differenza.

Stanno pesando i miei errori, le gare in cui sono stato buttato per terra, tutto pesa. Purtroppo, il contatto con Alex Marquez in cui sono caduto è quello che pesa di più - la riflessione di Pecco - È inutile pensarci, sicuramente siamo entrambi veloci e forti, è una lotta ad armi pari. Quando è tutto a posto sono davanti, il mio potenziale è quello di lottare per il podio in tutte le gare”.

L’ultima battuta è su Marquez e sulla sua partenza sul… tear-off.

L’ho visto mentre lo buttava e ha sbagliato lato perché da quella parte tirava il vento - ha raccontato Bagnaia - Dopo essermene accorto, in partenza sono andato verso destra, ma Vinales si è spostato a sinistra e ho dovuto fare un po’ di slalom. Fra noi piloti ci siamo detti di non buttare il tear-off sullo schieramento dopo il problema di Miller a Misano nel 2020, quando gliene era entrato uno nell’airbox, ma non è una regola. Logicamente, se hai insetto spiaccicato davanti agli occhi non puoi vedere e devi farlo.

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