David Alonso è sempre più nella storia. Primo pilota colombiano a laurearsi Campione del Mondo nel Motomondiale, il 18enne del team Aspar ha conquistato a Phillip Island il suo 11° successo in stagione e ha così eguagliato il record di vittorie di Valentino Rossi nella classe leggera, diventando inoltre il pilota più vincente della classe Moto3.
Scattato con gomma dura al posteriore dalla decima casella dello schieramento, Alonso è emerso da una gara di gruppo, nel più pieno stile della classe cadetta, che ha visto ben 14 piloti tagliare il traguardo racchiusi in 5 secondi. Dopo aver tentato di andare in fuga ma senza successo a circa metà gara, il pilota colombiano ha dato lo strappo decisivo a cinque giri dalla bandiera a scacchi, quando si è riportato in testa alla corsa, per poi sfrecciare verso la vittoria.
“Sono felicissimo perché questo weekend non è stato facile per me mantenere l’intensità e la concentrazione. Ieri è stato difficile per me, ma poi mi sono detto che dovevo essere pienamente concentrato, come lo ero stato in Giappone. Volevo arrivare allo stesso livello di Valentino e questo è il mio modo per celebrare quello che aveva fatto Vale quando aveva vinto il suo 11° GP in una stagione nel 1997 - ha detto a caldo David, presentatosi al Parco Chiuso con la testa fasciata per omaggiare Rossi - Grazie Vale per aver averci ispirato. Siamo cresciuti con te, grazie per aver portato la MotoGP a questo livello. Questo è per te”.
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Chiaro il nome del vincitore, ben più incerta è stata invece la lotta per i restanti gradini del podio, decisa da una volata a quattro tra Adrian Fernandez, Dani Holgado, Stefano Nepa e David Munoz, che ha premiato i due piloti spagnoli. L’alfiere GasGas si è infatti preso la piazza d’onore davanti al portacolori del team Leopard, mentre l’italiano del team LevelUp - MTA ha mancato il podio per 18 millesimi, dopo una gara tutta all’attacco.
Con una rimonta capolavoro, Nepa è infatti riuscito a risalire dalla 19ª posizione in cui era precipitato nel 5° giro dopo aver scontato due Long Lap. Venendo inoltre tamponato dal suo compagno di squadra, Nicola Fabio Carraro, due tornate più tardi e trovandosi a dover ricostruire parte del suo lavoro nell’ultimo passaggio, dopo aver buttatto al vento il 3° posto andando largo.
Spazio in Top 10 anche Luca Lunetta, che si è preso l’ottavo posto alle spalle di Munoz, Ryusei Yamanaka e Taiyo Furusato, precedendo José Antonio Rueda e Angel Piqueras. A punti anche Riccardo Rossi e Matteo Bertelle, rispettivamente 12° e 14°. Non hanno invece visto la bandiera a scacchi Carraro e Filippo Farioli. Così come Collin Veijer e Ivan Ortolà, rimasti coinvolti in un contatto al 12° giro innescato da un sorpasso di Piqueras ai danni del pilota olandese.